Era il marzo del 2017, quando è stato inaugurato, sul Colle di San Pancrazio, il Giardino dei Giusti, un bell’appezzamento di terreno inserito in un’area del Parco della Pieve di S. Pancrazio. 

In quella occasione i Giusti a cui dedicare un albero e una targa furono tre: Elie Wiesel, Premio Nobel per la Pace, sopravvissuto al-l’Olocausto e “messaggero per l’umanità”; Enrica Lombardi, imprenditrice castenedolese, che si attivò per salvare 41 bambini durante la guerra civile in Ruanda nel 1994 e che operò anche per la promozione del lavoro femminile; Ettore Norsa, medico ebreo che operò a Montichiari tra il 1918 e il 1962, soprannominato il “medico dei poveri”.

Successivamente sono state aggiunte altre otto targhe dedicate ad altrettanti personaggi pubblici, che hanno lottato contro le dittature per il bene comune, per tutelare l’ambiente e la comunità.

A Montichiari hanno omaggiato: Angelo Vassallo, Ilaria Alpi, Andrea Trebeschi, Annalena Tonelli, Don Serafino Ronchi, Berta Caceres, Giovanni Palatucci e i 13 Aviatori morti a Kindu. 

Nei giorni scorsi, infatti, esponenti della giunta comunale, l’abate Cesare Cancarini e diversi rappresentanti delle associazioni combattentistiche e d’arma hanno presenziato al Giardino dei Giusti ad una breve cerimonia organizzata per ricordare i 13 aviatori trucidati a Kindu, nell’ex Congo Belga, l’11 novembre 1961. Questi Ufficiali e sottoufficiali italiani erano andati in missione di pace a Kindu per portare alimentari e farmaci e furono trucidati da un gruppo di ribelli.  

Questa cerimonia è stata anche l’occasione per presentare i nuovi cipressi voluti dall’Amministrazione comunale (cipressi che sono stati piantumati dopo le autorizzazioni giunte dalla soprintendenza) che ornano le 11 targhe del “Giardino” targhe che hanno subito atti vandalici.

«D’ora in poi ci prenderemo maggiormente cura di questo Gardino – ha detto il vicesindaco Angela Franzoni nel corso della cerimonia. 

Innanzitutto metteremo un impianto di irrigazione, per evitare che le piante si rinsecchiscano; e poi metteremo anche un impianto di videosorveglianza per scoraggiare gli atti vandalici».

MT Marchioni