Rieccolo, il concorso realizzato nell’ambito di «Legalità in corto». Un’iniziativa che vede coinvolti gli studenti di terza media degli Istituto comprensivi, alcuni studenti del Liceo, l’amministrazione comunale di Montichiari e la Bcc del Garda, che quando ci sono cose belle non manca mai.
Per capire di che si tratta, vale la pena di riannodare i fili col passato. Correva l’anno 2002 (quindi siamo quasi 20 anni fa…) quando Sante Massimo Lamonaca, giudice onorario del tribunale di Salerno, che lavorava insieme con un comitato di esperti, venne in mente di dare il via ad un progetto molto interessante: «Educazione alla Legalità, Sicurezza e Giustizia Sociale». Insomma: un’iniziativa che partiva dagli addetti ai lavori per recuperare e coltivare il senso della legalità, creando, nel contempo, la consapevolezza del cosiddetto «vivere civile».
L’obiettivo dell’iniziativa era chiaro e dichiarato: sensibilizzare la società civile sui temi della legalità. Chiaro pure il target: il progetto, infatti, era indirizzato anche e soprattutto agli studenti. Cosa che è stata fatta, perché nei suoi primi 18 anni di vita sono stati coinvolti più di 300 istituti scolastici.
Tra gli studenti coinvolti anche quelli di Montichiari, che peraltro hanno partecipato con ottimi risultati. Lo scorso 13 aprile, ad esempio, in sala consiliare venne organizzata una bella cerimonia per premiare i vincitori del concorso «Video Smart», organizzato nell’ambito del succitato progetto «Legalità in corto». Il premio per il miglior cortometraggio di 3 minuti andò a «Growing up – L’arte di essere se stessi», un’originale testimonianza sulla capacità di distinguersi con senso critico dalla massa, realizzato da Noemi Castelli, studentessa del Don Milani. Il secondo posto andò a Chiara Mantovani, altra alunna della scuola superiore monteclarense, Chiara Mantovani, autrice di «Io sono come voi…vero?».
Insomma: in questi percorsi legati alla legalità gli studenti monteclarensi vantano oramai una lunga (e gloriosa) tradizione. Una tradizione che non hanno alcuna intenzione di abbandonare, visto che, come abbiamo detto all’inizio, siamo ad una nuova avventura, che prevede la realizzazione di un corto su un fenomeno che, purtroppo, non conosce limite: le truffe.
Se gli «attori» e propri sono come al solito gli studenti delle scuole monteclarensi, pure i «sostenitori» sono i soliti: oltre (ovviamente) alla scuola intesa come istituzione, ci sono il Comune di Montichiari («Contiamo su di voi per altri ottimi risultati», la Bcc del Garda («Crediamo nella legalità e, come banca del territorio, non possiamo non sostenere iniziative come questa») e pure alcune aziende locali. MTM