Montichiari e la sua Pieve varcano i confini patrii e vengono consacrate per sempre nella Letteratura grazie al romanzo storico “All’ombra della Croce” dato alle stampe per Armando Editore da Gerardo Passannante, scrittore e poeta campano residente da tempo in Svizzera. “All’ombra della Croce” è il quarto volume de “Il declino degli dei”, opera maestosa e ragguardevole ambientata nel III e nel IV secolo d.C, e narra la vicenda dell’imperatore Diocleziano, uomo di potere che vive una profonda crisi personale e politica in attesa della sua abdicazione. Per scrivere la monumentale opera, Passannante si è documentato consultando fonti storiografiche attendibili e affiancando a queste la parte romanzata solo laddove non fosse possibile trovare documenti certi. Complice la visita che lo scrittore ha avuto modo di compiere nel novembre del 2019 proprio nella Pieve di Montichiari, in compagnia dell’amico poeta ferrarese Roberto Pazzi, anche la basilica monteclarense ha così trovato spazio fra le pagine del suo racconto, citata come la più rappresentativa tra le venti dedicate a San Pancrazio sul territorio italiano. E insieme a lei, in una interessante digressione, è stato descritto anche “Il miracolo della luce”, cioè l’evento suggestivo che, per due volte all’anno nei giorni dell’Equinozio, ammanta di magia l’edificio sacro. È Pancrazio, però, ad emergere con vitale potenza dalla narrazione, riportato in vita da Passannante, con puntigliosa ricerca storica, nel suo incontro con l’imperatore Diocleziano. Lo scrittore permette di fare chiarezza su importanti elementi della vita e del martirio del Santo e sulle discrepanze varie che emergono dagli “Atti” primo fra tutti quello della condanna a morte: verso la fine del 303, chiarisce infatti Passannante, Diocleziano si recò a Roma con Massimiamo per i Vicennalia ma dai documenti si evince che vi restò massimo due mesi e che alla fine di febbraio aveva già abbandonato l’Urbe. A giudicarlo e condannarlo a morte, dunque, dovette essere Massimiano non Diocleziano. Molte altre sono le curiosità e gli approfondimenti che nel testo riguardano il Patrono di Montichiari e che chi scrive preferisce non anticipare per non togliere ai futuri lettori il gusto della scoperta. Resta il fatto che “All’ombra della Croce” è un testo storico letterario notevole, dal solido impianto narrativo, caratterizzato da una prosa elegante e che affronta in modo approfondito anche importanti temi filosofici sociali che possono aiutare a meglio comprendere la contemporaneità e le radici del presente. 

Marzia Borzi