Realizzato con il materiale a suo tempo donato dal compianto artista bresciano, il Museo Bergomi, che si trova in un capannone del Centro Fiera di Montichiari, è un inno a quel mondo contadino, duro ma genuino, che molti di noi hanno conosciuto, e che ora fatichiamo a ritrovare nella caotica vita dei nostri giorni, dove quasi più niente è a misura d’uomo. Un mondo di una volta, che il Museo Bergomi non perde occasione di ricordarci. Così, giusto per non perdere la memoria della nostra storia.

E’ in questa prospettiva che va inquadrato «Implicite presenze», serie di iniziative che danno spazio al mondo contadino di una volta, visto anche e soprattutto attraverso gli occhi, o se volete il pennello, di Giacomo Bergomi.

Fino al 31 dicembre, ad esempio, a cent’anni dalla nascita, e a quasi venti dalla sua scomparsa, il Museo etnografico a lui intitolato dedica alla memoria di Giacomo Bergomi (1923-2003) un’originale mostra di sue fotografie.

Alcuni dipinti di soggetto contadino appartenenti alla collezione di famiglia sono affiancati da numerose immagini, scattate dal pittore-antropologo tra gli anni ’80 e 2000 nelle campagne della pianura e in alcuni angoli della montagna bresciana per fermare istanti, scorci e vedute che sarebbero stati in seguito fissati su tela. Campi coltivati, cascinali, fienili, broli, orti sono affiancati da composizioni di attrezzi agricoli, portali in legno, muri scalcinati, dove la presenza umana è solo nostalgicamente evocata, in ricordo della civiltà contadina dei primi decenni del secolo in cui il pittore nacque e trascorse l’infanzia.

Chiudono l’esposizione alcuni ritratti di caratteristici personaggi delle campagne di Barco di Orzinuovi e di donne, uomini e bambini di San Colombano di Collio e di Bagolino.

Ancora: domenica 2 aprile, alle 15.30 è in programma la conferenza «La transumanza di malghesi e bergamini nella pianura bresciana tra storia e attualità», con il professor Michele Corti. A seguire un’animazione della compagnia Cafè dei Piöcc e un aperitivo con i vini della Strada del Vino Colli dei longobardi e formaggi e salumi della pianura bresciana (ingresso libero).

Domenica 16 aprile, alle 15, ecco il laboratorio per bambini «Matto e le sue costruzioni», per bambini dai 5 ai 12 anni. La partecipazione costa 5 euro. E’ richiesta prenotazione allo 030-9690455

Venerdì 21 aprile, alle 21, è in programma la proiezione del documentario «La contea nella nebbia», di Mario Bonetti e Giovanni Zanotti: un viaggio indietro nel tempo tra i fasti di un’antica contea e la fine della civiltà contadina. Ingresso libero.

Sabato 29 aprile, infine, alle 21 è in calendario un concerto del gruppo La ZöbioMàta, un quartetto folk che propone canti e musiche popolari del territorio bresciano utilizzando strumenti musicali della tradizione (organetto diatonico, cornamusa, violino, flauti e percussioni). Anche qui, l’ingresso è libero. MT Marchioni