Io ed il mio amico Ferruccio, non ci siamo mai visti, né conosciuti.

Io ed il mio amico Ferruccio, non abbiamo avuto amici con un’altra pelle.

Io ed il mio amico Ferruccio, non siamo stati fuori la notte o fatto baldoria.

Io ed il mio amico Ferruccio, non siamo stati al cinema o ascoltato musica americana.

Io ed il mio amico Ferruccio, non abbiamo letto giornali o libri, o scritto un articolo.

Io ed il mio amico Ferruccio, non abbiamo parlato di politica o scelto un governo.

Io ed il mio amico Ferruccio, non abbiamo vissuto insieme queste, “immaginazioni”.

Queste e molte altre ancora, sono azioni che ho compiuto da solo,

ma le ho avute in regalo dal mio amico Ferruccio!

Al Partigiano, Ferruccio Vignoni (1923-1945), nel centenario della sua nascita.

Chi è Ferruccio Vignoni?

Ferruccio è un ragazzo come ce ne sono tanti a Montichiari, solo che la sua vita non è andata più in là di 21 anni e mezzo. Massacrato dai fascisti il 5 marzo 1945. E’ uno dei tanti personaggi che hanno dato “lustro” al nome di Montichiari. E’ un nome inciso sulla lapide della chiesa del Suffragio o su una delle croci in ferro lungo il Viale della Rimembranza, nel cimitero cittadino. E’ il nome stampato su un cartello stradale, ad indicare una delle vie della frazione Ro. E’ un nome, nella storia di casa nostra.

(tratto dall’opuscolo: La scelta; Vita di Ferruccio Vignoni)

Giacomo Tosoni