Mattinata di donazione nella nostra sede Avis: accoglienza, compilazione questionario, misurazione pressione ed emoglobina, visita medica, donazione e colazione. I nostri volontari accompagnano i donatori nel percorso scorrevole, in un’atmosfera piacevole e familiare, dove ognuno si sente davvero a proprio agio, come confermano anche queste tre giovani donatrici, alla loro prima donazione. Francesca Tieghi, classe 1998, fisioterapista: “Pur avendo il papà medico, entrare in Avis è stata una mia scelta. Frequento da volontaria reparti di oncologia pediatrica, ambiente che mi ha fatto capire ancor più, essendo fortunatamente sana, che è giusto aiutare i malati anche donando sangue. Fadae Ajjani, classe 2003, studentessa di origine marocchina: “Già pensavo di diventare avisina, perciò quando con la mia famiglia ad una fiera abbiamo visto lo stand Avis, ci siamo iscritti tutti. Mamma e papà per vari problemi non sono idonei, io invece sì e sono contenta”. Emma Fornasari, classe 2005, studentessa:” Ho avuto l’esempio in famiglia di mio papà, donatore da tanti anni e sono felice di aver fatto questa scelta molto presto, per avere davanti a me tanti anni per donare”. Tutte e tre hanno fatto la donazione senza alcun problema fisico, molto contente moralmente di questa prima esperienza, per lo scopo del dono di sangue e anche per la calorosa e simpatica accoglienza da parte di tutto il personale e dei volontari, che le ha premurosamente tranquillizzate e informate durante ogni fase. Dalla riapertura a febbraio della sede, è confortante l’iscrizione di parecchi giovani, perché di sangue c’è sempre molto bisogno ed è un segno positivo di quanti ragazzi ci sono responsabili ed altruisti. Grazie a tutti!

Ornella Olfi