Quando a Montichiari si parla di gestione dei bisogni educativi del territorio, accanto ad enti accreditati quali scuole, parrocchie, Ente Pubblico, la mente corre subito a Casa Serena fondazione antichissima, addirittura settecentesca, che venne istituita dal reverendo Don Paolo Vaschini con il proposito di accogliere i bambini bisognosi ed educarli sostenendone le spese. Oggi l’ente, che è amministrato da un Consiglio di 5 membri, da un’Assemblea in carica quattro anni ed è composto da educatori di provate competenze pedagogiche, dal settembre 2011 si è trasferito dalla sede storica di via San Pietro a quella più moderna in via Badazzole 29 e si è orientato verso una gestione sempre più moderna, innovativa e di qualità, rispondente ai nuovi bisogni della società contemporanea sia dal punto di vista educativo che di sostegno familiare. In una logica di grande professionalità, infatti, Casa Serena si pone l’obiettivo di essere sempre più presente sul territorio con le famiglie che trovano nel nuovo edificio un punto importante di appoggio, intervenendo per garantire la cura e il benessere dei bambini da zero a 13 anni, sostenendo il percorso genitoriale e costruendo servizi adeguati ai bisogni educativi rilevati e potenzialmente emergenti con risposte concrete, mirate ed efficaci. Tanti i servizi proposti quali “La Tana dei cuccioli”, un luogo dove le mamme o i nonni possono recarsi a giocare e incontrare altri bambini e mamme con i loro piccoli da 0 a 3 anni, uno spazio gratuito di aiuto e confronto alla presenza di un’educatrice qualificata che viene proposto per due mattine (mercoledì e venerdì) alla settimana; il “Centro di apprendimento del metodo di studio”; la logopedia; il gruppo di inglese; la psicomotricità; il Grest estivo che partirà dal 4 all’8 di settembre e che, oltre ai giochi e alle attività, supporterà i ragazzi nel ripasso e nella preparazione delle materie in vista della riapertura dell’anno scolastico e il classico CAG o doposcuola dai 6 ai 14 anni che offrirà come sempre uno spazio in cui socializzare, studiare ed apprendere grazie alla presenza di un’equipe educativa esperta e preparata. Tutti i progetti sono aperti sia ai ragazzi frequentanti il CAG sia agli esterni. La fondazione si avvale, oltre che di personale educativo qualificato, anche di figure volontarie con esperienza nel mondo della scuola e proprio ai volontari va l’appello del presidente Ferrari Angelo che invita tutti coloro che volessero vivere un’esperienza di volontariato in ambito educativo a farsi avanti: «Ci piacerebbe avere un’immagine attrattiva non solo nei confronti delle famiglie e dei ragazzi ma anche di tutti coloro che vogliano fare un’esperienza di volontariato e abbiano un’oretta da spendere per supportare i ragazzi. L’attività di volontariato non deve essere pensata come qualcosa di molto impegnativo ma come un supporto alla realtà che potrebbe essere spesa nel fare servizio di portineria, nel recupero dei ragazzi a scuola o nel loro affiancamento per i compiti laddove ci sia una competenza in questo senso. Stiamo anche organizzando uno spiedo nel mese di ottobre proprio per permettere al territorio di avvicinarsi alla nostra realtà, di conoscerla meglio e supportarci con una raccolta fondi nei servizi che la nostra fondazione cerca di offrire in modo sempre più qualificato e professionale»

Marzia Borzi