Per quasi mezzo secolo la fabbrica Poli di Montichiari sfornò una quantità inimmaginabile di articoli ludici per bambini e ragazzi di cui i più anziani  serbano ancora il ricordo. Per rinverdire quel tempo e a poco più di dieci anni dall’esposizione dedicata a quella vasta produzione ecco che Montichiari Musei con il patrocinio del Comune dà vita a “Il Paese dei Balocchi”, una mostra di particolare interesse che porta in scena i giocattoli della tradizione bresciana e in particolare quelli custoditi al Museo Bergomi. È proprio qui che da domenica 10 marzo (con inaugurazione alle ore 17) al 29 dicembre si potrà compiere un salto indietro nel tempo, quando cellulari e altre diavolerie moderne erano di là da venire e il tempo libero dei bambini trascorreva attraverso prodotti realizzati prevalentemente in legno, semplici ma adatti allo scopo. E proprio come nel “Paese dei Balocchi”  raccontato da Carlo Collodi nelle avventure di Pinocchio, quel luogo fantastico in cui non ci sono scuole ma solo divertimenti e popolato da bambini che passano le giornate spassandosela allegramente, al “Bergomi”, grazie alla curatela di Michela Capra e Maria Pesci, si entrerà proprio in quell’universo: tramite i numerosi pezzi esposti sarà possibile ripercorrere le vite e i giochi dei fanciulli di un tempo, tra la pianura e la montagna bresciane: cavalli a dondolo, carretti, biglie, bambole, ma anche quaderni e banchi di scuola trovano spazio nelle sale della struttura museale e aiutano a esplorare questa fase della vita umana, così come veniva vissuta in un’epoca molto differente rispetto all’attuale. I balocchi, che fossero artigianali, industriali oppure costruiti dai bambini stessi o dai loro genitori, ci parlano di un’infanzia per certi versi più difficile di quella vissuta dai loro coetanei di oggi, ma che conserva il fascino, la meraviglia e l’entusiasmo tipico di quel periodo dell’esistenza. “Il Paese dei Balocchi” è aperta, a ingresso libero e gratuito, il venerdì e sabato dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18 e la domenica dalle 14,30 alle 19. Per informazioni è a disposizione la segreteria di Montichiari Musei al numero 030/9650455 e le relative pagine Facebook e Instagram.

Federico Migliorati