Le giornate piovose e tristi che si sono succedute poco dopo la metà dello scorso mese di maggio hanno portato una notizia che nessuno avrebbe voluto sentire. Ci ha lasciato, infatti, Gianni Botticini, figura che sin dall’inizio ha sempre rappresentato il cuore pulsante della Voluntas Montichiari (e non solo). Ad un primo, superficiale sguardo lo si poteva definire il magazziniere della società rossoblù, ma, invece, quello che per tantissime persone era diventato semplicemente “Gianni” rappresentava ben altro. Sempre disponibile e sorridente, era proprio lui a darsi da fare quando qualcosa non funzionava, un autentico jolly irrinunciabile, che ha saputo fare della passione per il calcio giovanile, per la Voluntas e per il Centro Sportivo Montichiarello una parte importante delle sue giornate. Realtà alle quali dedicava ore e ore senza mai stancarsi e senza mai perdere quella passione che, ben presto, lo ha reso unico per tutti quello che lo hanno incrociato anche solo per pochi istanti. Dopo la caduta dalle categorie illustri (serie C e D) che per diversi anni avevano tributato fama al calcio monteclarense, Botticini era stato uno dei primi a credere e ad impegnarsi per promuovere il progetto della Voluntas Montichiari. Una realtà ed un programma che sono diventati ben presto la sua grande famiglia, nella quale, proprio come un componente saggio ed esperto, era sempre pronto a dispensare consigli e incitamenti. Con questo spirito e animato da una passione inesauribile, Gianni ha così palpitato e condiviso la risalita della Voluntas dalla Terza Categoria. Un cammino che ha riportato la squadra rossoblù a riscoprire i fasti della Promozione, una rincorsa frenata dalla retrocessione dello scorso anno che, però, non ha fatto venire meno l’entusiasmo di Gianni e di tutti quelli come lui che hanno sempre creduto nella possibilità di fare calcio a Montichiari e di farlo diventare uno strumento speciale di socializzazione e di educazione delle nuove generazioni. In effetti se la prima squadra ha sempre ricevuto grande affetto da Botticini, il settore giovanile e l’interminabile attività che sempre veniva svolta a Montichiarello è stata la sua “passione speciale”. Un’occasione per trascorrere tantissimo tempo con i più giovani e per cercare di trasmettere loro quella voglia che vale molto più di un gol e di una partita vinta e che, in realtà, rappresenta il sostegno fondamentale per andare avanti nel percorso della vita. Dallo scorso mese di maggio Gianni non è più con la “sua” Voluntas nel “suo” Montichiarello e tutte le persone che frequentano queste realtà si sentono più sole e non hanno più la possibilità, nel momento del bisogno, di chiamare (come in molti erano ormai soliti fare) in loro aiuto l’amico-tuttofare Gianni. Non lo vedremo più a giocare, lui, giovane senza età, in compagnia dei tanti aspiranti calciatori che passano sui campi Montichiarello. Se però il momento del distacco è stato molto duro, rimane una convinzione che può rendere questo distacco meno duro ed è che quello che Gianni Botticini ha saputo seminare con passione ed entusiasmo in tutti questi anni non solo continuerà a portare frutto, ma consentirà a tutti quelli (e sono in tanti) che gli hanno voluto bene di continuare a camminare con la certezza di avere ancora Gianni al proprio fianco.                                                                           

Luca Marinoni