Col mese di marzo si avvicina il momento in cui i contribuenti devono presentare la dichiarazione dei redditi. Il modello più utilizzato è il modello 730. Quest’anno tra le norme che sono state emanate per l’emergenza Coronavirus, è stata data la possibilità di presentarlo entro il 30 settembre.

Il Modello 730 è una dichiarazione dei redditi semplificata che di solito viene presentata dai lavoratori dipendenti e dai pensionati perché consente di ottenere il rimborso dell’imposta o il pagamento di eventuali tasse direttamente nella busta paga o nella rata di pensione, a partire dal mese successivo a quello di presentazione del modello.

Le istruzioni e copia del modello si trovano solo sul sito internet dell’Agenzia della Entrate visto che da quest’anno, per la prima volta,  non verranno stampati modelli cartacei.

In questa sede vogliamo rispondere alle domande che maggiormente ci vengono poste:

1) sono obbligato a fare la dichiarazione dei redditi?

Il caso più frequente in cui c’è l’esonero dalla presentazione è quando si ha un reddito di lavoro dipendente (o di pensione) e si possiede al massimo la casa di abitazione. In questo caso non c’è obbligo di presentazione del modello 730, ma se ci fossero oneri deducibili o detraibili, la mancata presentazione della dichiarazione dei redditi fa decadere anche il diritto ad ottenere i relativi rimborsi. Capita più spesso di quello che si possa pensare. E in alcuni casi, si possono perdere rimborsi anche di parecchie centinaia di euro.

2) E’ meglio fare il 730 precompilato o il 730 ordinario?

Il 730 precompilato è un’interessante opportunità che viene data al contribuente. Infatti si può presentare la dichiarazione dei redditi gratuitamente senza dover ricorrere ad un Caf o ad un professionista. Accedendo al sito dell’Agenzia delle Entrate, si può trovare il modello con la maggior parte dei dati già precompilati, confermarli e ottenere automaticamente il rimborso in busta paga. Anche in questo caso si possono incorrere in qualche dimenticanza in quanto i dati di alcune spese non sono in possesso dell’Agenzia delle Entrate. Quindi è sempre consigliabile un’attenta verifica con i documenti in possesso del contribuente.

Per questo consigliamo di farsi aiutare da una persona qualificata. Passare in studio per valutare insieme la modalità di presentazione e compilazione del modello 730 potrebbe consentire di evitare sanzioni o ancora meglio, di  ottenere un insperato rimborso. info730@studioscocca.it