Riprendiamo e pubblichiamo un post del Sindaco Marco Togni del 01-02-2023 relativo alla carenza dei Medici di base a Montichiari.

”Come promesso, dopo aver parlato con Asst e ATS, sono ad aggiornarvi in merito alla situazione dei MMG (medici di medicina generale) meglio conosciuti come medici di base.

Al di là di alcune risposte non propriamente correttamente (che ho segnalato a chi di dovere) che alcuni di voi hanno ricevuto in forma scritta via mail nelle quali si diceva che non c’erano medici a Montichiari e bisognava attendere il mese di marzo, vi informo ufficialmente che da oggi tre medici hanno aderito in maniera volontaria all’au-mento del numero di pazienti che 1.500 sono passati a 2.000 (Legge Sanitaria Nazionale).

Da marzo arriveranno poi nuovi medici.

Rivolgendovi quindi allo sportello Scelta e Revoca vi sarà assegnato un medico.  

Per chi ancora è fermo al passato e pensa che ci sia il medico di paese, ragguaglio informando che da molti anni non è più così e si ragiona per distretti e/o ambiti. 

Nel nostro ambito che comprende Montichiari, Calcinato, Carpenedolo, Visano, Calvisano, Acquafredda, Remedello vi sono oggi 33 medici di base che coprono il fabbisogno minimo imposto dalla legge nazionale. 

L’attuale carenza di medici non è riconducibile come ho letto da alcuni commenti fatti da persone poco informate alle Regioni ma come ho detto sopra la normativa è nazionale.

Questo problema non riguarda solo Montichiari o solo Brescia o solo la Lombardia ma tutta Italia. 

Una persona per diventare medico di base deve fare un percorso di studio pari a 6 anni di università più altri 3 anni. La programmazione nazionale degli ultimi 10/15 anni del Sistema Sanitario Nazionale ha subito ritardi tra i medici che devono andare o già sono andati in pensione e quelli nuovi che saranno abilitati. È quindi in atto una corsa a recuperare il tempo perduto. 

Per chi si è ritrovato senza medico o si è da poco trasferito nel nostro distretto e ha bisogno di un medico, si rivolga quindi all’ufficio Scelta e Revoca. 

Se ancora dovessero esserci problemi non esitate a scrivermi in privato e mi farò portavoce presso gli enti competenti. Ricordo infine che l’inte-ressamento da parte dei Sindaci ci può essere, lo facciamo, ma queste questioni è le relative soluzioni non sono di competenza comunale ma se ne occupa il sistema sanitario nazionale e a cascata quello regionale”.