Due chiacchiere con Amedeo Guarneri (nella foto), patron del ristorante Spazio Marconi di Verolanuova.

Amedeo, parlaci della tua idea di locale, del perchè l’hai creato e di cosa ti aspetti nei prossimi anni.

Ho aperto Spazio Marconi il 02 giugno 2022, dopo aver dedicato buona parte della mia vita alla gestione di locali di successo come Spazio Arnaldo, La Rosa Rossa, iSabidi, EdamameOsteria, dalla gestione dei quali ho imparato moltissimo.

Sono originario di Quinzano d’Oglio ed ho sempre avuto una buona conoscenza del territorio, soprattutto dal punto di vista ristorativo. 

Ho sempre avuto la percezione che in questa porzione di bassa bresciana che va da Manerbio a Orzinuovi, e da Dello a Cremona mancasse un locale, passami il termine, “cittadino”. 

Spiega meglio il concetto, cosa intendi per “cittadino”?

Per “cittadino” intendo una tipologia di locale che si distingua per arredamento, proposta gastronomica, dinamicità, musica, comunicazione ed eventi.

Proprio quel tipo di locale per il quale migliaia di persone ogni week-end abbandonano la provincia dirigendosi verso la città. Riconosco che sia una sfida impegnativa, ma c’è un vuoto da colmare, e dopo pochi mesi di apertura sento che siamo già sulla buona strada.

Intendi dire che il locale non è ancora terminato?

Se per locale intendi muri e arredamento, direi che siamo al 90%. Per questo devo ringraziare infinitamente le intuizioni di design dell’interior designer Dario Selleri che mi ha spinto ad osare, lasciando a bocca aperta tutti i clienti che entrano per la prima volta nello Spazio.

Ma il locale non è fatto solo da muri e mobilio, è fatto anche e soprattutto di persone. Nonostante abbiamo aperto ufficialmente il 2 giugno, io considero la vera data di apertura il 15 ottobre, giorno in cui sono riuscito ad avere la squadra di lavoro al completo ed ho potuto pian piano dare sfogo alla mia creatività per la creazione dell’offerta gastronomica. Ora, a distanza di pochi mesi, sono l’or-goglioso capitano di una squadra di giovani professionisti che mi seguono, che hanno fiducia nella mia visione, e che si supportano a vicenda come una vera squadra.

Raccontaci di più della proposta gastronomica: ho sentito parlare di Rifugio, Pizza Bruna… cosa sono?

Rifugio Marconi è il nome del menù invernale, nome che ho voluto dare per enfatizzare il concetto. Per tutto inverno abbiamo servito piatti che normalmente vengono serviti nei rifugi di montagna, ed è stato un successo. Ora però siamo in una fase interlocutoria, e prima della stagione estiva abbiamo studiato un menù dedicato ed ispirato a Bergamo Brescia Capitale della cultura 2023.

Dicevo appunto della stagione estiva, non vedo l’ora di presentare il menù Lido Marconi, che sarà un menù dedicato alle ferie, con piatti che si possono trovare nelle località di villeggiatura, quindi più spazio al pesce ma non solo. Per ogni menù poi abbiamo creato dei quadri/copertina curati da Ennio Cherubini di Officina delle Idee, vere e proprie opere d’arte che i clienti ci chiedono di portare a casa per collezionarli.

Interessante! So che fate anche la pizza…

Esatto, ma non chiamarla pizza, ha un suo nome proprio: si chiama Pizza Bruna.

Perchè Bruna?

Ti devo confidare un segreto: io non ho mai voluto avere una pizzeria, e l’ho sempre dichiarato in pubblico. Non ho niente contro le pizzerie, sono ghiotto di pizza, semplicemente ho sempre voluto viverla come cliente e non come proprietario. Spazio Marconi però sorge laddove fino a 3 anni fa c’era la Pizzeria “Il Posticino” e i clienti che entravano da noi i primi mesi continuavano a chiedermi la pizza. Ho pertanto accarezzato l’idea di aprirmi al mondo della pizza.

Sono però ossessionato dal fare le cose nel modo diverso dalla massa e mi sono messo in testa di voler migliorare un prodotto di per sé già perfetto. Mi sono avvalso di alcuni consulenti di prim’ordine ed abbiamo lavorato su 2 concetti chiave: gusto e digeribilità.

Abbiamo creato un impasto fatto di Farina 0, Farina di Farro Integrale e Farina di Ceci, che la rendono profumata, proteica, povera di glutine e molto digeribile per via dell’alto contenuto di fibre. Abbiamo poi studiato un menù fatto di basi che non fossero solo il pomodoro, condimenti di altissima qualità per creare ricette non scontate, creato gli abbinamenti perfetti di vino e birra con le varie pizze, ed il gioco è stato fatto.

Considerato che ’impasto è venuto molto più scuro rispetto ad una normale pizza con farina 00, l’abbiamo pertanto chiamata Pizza Bruna” per via del colore”

Mi hai fatto venire voglia di assaggiarla! Altro da segnalare sul tuo locale?

Beh, ci potrei scrivere un libro sulle attività che stiamo mettendo in moto o che stiamo progettando, ma te ne segnalo 2 a cui tengo particolarmente: la Pausa Pranzo nello Spazio e il venerdì sera Jazz.

Anche qui mi sono basato su delle ricerche di mercato. Nella nostra zona manca un locale veramente bello in cui portare un cliente, un fornitore, un amico senza spendere una fortuna. Ho pertanto creato un menù Soft All Inclusive nel quale al prezzo di 15€ a persona si può trascorrere una pausa pranzo di qualità. E per chi va di fretta ma vuole trattarsi bene abbiamo la Priority, ovvero la possibilità di prenotare il pranzo online, ed una volta giunti al locale la comanda passa in cima alla lista. In ultimo, tutti i venerdì sera a partire dal 21 aprile abbiamo un trio che performerà per i nostri clienti musiche Jazz, Jazzy, Blues, Swing etc. Il tutto senza costi aggiuntivi nè maggiorazioni per il cliente.

Grazie Amedeo per la bella conversazione e in bocca al lupo!

Grazie a voi! Voglio fare un regalo ai lettori di Paese Mio: nella pubblicità qui a fianco c’è un QRcode che una volta inquadrato darà la possibilità di scaricare un Coupon  valido per una Pizza Bruna gratuita (perchè se te la spiego a parole non riesco a far capire quanto sia buona; meglio far parlare lei…).

Paolomba