Dal 1996, per volontà dell’UNESCO, il 23 aprile è la Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d’Autore. La data è stata scelta perché è quella in cui sono morti (nel 1616) Miguel de Cervantes, William Shakespeare e Inca Garcilaso de la Vega. C’entra anche una tradizione catalana: quella dicelebrare la Giornata del Libro il giorno di S. Giorgio, patrono della Catalogna.

​Per Manerbio, il 23 aprile 2023 è stata quindi l’occasione di festeggiare non solo il piacere della lettura, ma anche tutti gli altri aspetti che arricchiscono la vita culturale del paese. Il drago di S. Giorgio c’era davvero: un curioso “drago mangialibri” creato da alcuni artisti del collettivo “In Essere”, coordinato da Luciano Baiguera e già noto per le mostre presso il Bar Borgomella. Insieme ad esso, nel centro di Manerbio, c’erano numerosi banchi che hanno animato una domenica davvero speciale. C’era l’intrattenimento musicale di Daniela et Ses Garçons, a partire dalle ore 16:00; c’erano le piante e i fiori di un negozio di botanica; c’erano i “Genitori all’Opera”, i genitori che costantemente supportano l’offerta formativa della Fondazione Ferrari, che hanno offerto esempi di creatività con carta e pennarelli. C’era un “drum circle” (“cerchio di tamburi”) che ha accolto i presenti in un ritmo comune. Tino Vigilati ha incantato i bimbi di oggi coi giocattoli “di una volta”.I volontari della biblioteca hanno rivenduto libri usati e tuttora appetibilissimi per i lettori; poco lontano, la casa editrice “Città Nuova” offriva invece i propri volumi.

I passanti hanno avuto anche occasione di incontrare i Vigili del Fuoco volontari di Verolanuova e la Cooperativa Elefanti Volanti, che sostiene bambini e famiglie nelle loro necessità educative. Parlando di educazione, era rappresentato anche l’Istituto Comprensivo di Manerbio. Il banco di “Gocce di Solidarietà” esponeva magliette, berretti, libri e fiori di stoffa. Il Gruppo Culturale Chirone e gli apicoltori locali davano modo di incontrare gli operosi insetti dal vero e di assaggiare diverse qualità di miele. L’A.N.P.I. proponeva i propri materiali informativi, così come l’ADL Zavidovici: l’Associazione per l’Ambasciata della Democrazia Locale, che si occupa di migrazioni, cooperazione e formazione nell’ambito dei diritti umani. Il Comitato Nour Ama e Cambia il Mondo si autofinanziava proponendo bellissimi segnalibri. Parlando di arte, non dimentichiamo l’illustratore Maurizio Baselli. Era possibile vedere esposti anche scarpe, borse e vestiti; vista l’incombenza delle elezioni amministrative, erano presenti gli stand adibiti alla propaganda elettorale. Assai partecipate sono state le attività proposte dalla Minervium Scacchi: alle scacchiere, si sono alternati giovani, adulti e bambini, con una passione apparentemente insospettabile per un passatempo così “fuori moda”. I vincitori delle partite e i risolutori dei problemi erano gratificati con biscotti a forma di scacchi o di scacchiere.

Il Centro Bresciano Down offriva lavoretti in stoffa, libri per bambini e vasetti di miele. La Gabian Games metteva in mostra i suoi giochi di carte collezionabili.

Il pranzo è stato un momento di condivisione, in cui pietanze dolci e salate sono state distribuite dai volontari presenti ai “colleghi” di altri banchi. Tra fame di cultura e golosità soddisfatta, il 23 aprile 2023 è stato veramente un giorno di festa cittadina sotto ogni aspetto. Perché libri, arte e passatempi sono soprattutto forme di gioia.