Anche la RSA di Manerbio deve fare i conti con le bollette stratosferiche. Tra le ultime fatture arrivate per il consumo di gas, merita attenzione una bolletta di conguaglio di ben 68 mila euro da pagare entro il mese di febbraio 2023. Una vera e propria spada di Damocle sulla struttura di via Aldo Moro che, in queste settimane, deve far fronte anche ai rincari del proprio gestore di energia elettrica. “La nostra struttura è quella che, nel circondario, ha tariffe più basse, anche di 150-200 euro, rispetto alle altre” spiega Stefano Bonini membro del cda“il nostro obiettivo è quello di mantenere inalterata la retta, ma non si può nascondere che le difficoltà sono tante”. Altra criticità per la RSA di Manerbio è rappresentata dalla difficoltà nel reperimento di infermieri. “Stiamo facendo il possibile per ottimizzareil lavoro dell’attuale personale” spiega Bonini “abbiamo rivisto e migliorato la turnistica con quattro giorni di lavoro e due di riposo e abbiamo cercato di gratificare tutto il personale che svolge mansioni importanti e spesso difficili”. Anche l’avvio di un dialogo costante,tra la direzione e il consiglio di amministrazione con gli operatori socio sanitari (OSS) e con gli ausiliari socio sanitari (ASA), contribuisce a creare un clima di distensione e soddisfazione all’interno della struttura. Alle due problematiche principali, ovvero difficoltà economiche, determinate anche dal rincaro delle bollette e carenza di personale, si affiancano però anche una serie di migliorie. Il nuovo Consiglio di Amministrazione, che si è insediato lo scorso ottobre, ha deciso di aderire al Superbonus del 110% che per le RSA è stato prorogato fino al 2025. Il programma dei lavori da effettuare prevede l’efficientamento energetico con il fotovoltaico e il cappotto, oltre che la sostituzione degli infissi e dell’impiantistica con nuove pompe di calore. Si tratta di interventi pari a 5 milioni di euro. A questo si aggiunge poi l’incremento di quattro posti letto in regime di solvenza, ovvero a carico del paziente e della sua famiglia. Attualmente la struttura offre 84 posti letto e un servizio di fisioterapia aperto anche ad utenti esterni, ma le liste d’attesa sono sempre molto lunghe. L’aggiunta di nuovi posti letto, infatti, beneficerà sia alle liste di attesa che alle casse della struttura. “Possiamo avvalerci anche del contributo di cittadini che decidono di darci una mano” spiega Bonini “si tratta di volontari che accompagnano gli ospiti da un luogo all’altro della RSA e che contribuiscono a farecompagnia agli anziani e sono un ottimo supporto perl’animazione. Chiunque intenda mettere a disposizione un po’ del proprio tempo all’interno della RSA è sempre ben accetto”. 

Barbara Appiani