Egregio Direttore,

per le famiglie è il momento dell’uscita della TA.RI., la famigerata tassa sui rifiuti che, di fatto, è una vera tassa patrimoniale sulla casa. La stragrande maggioranza dei Comuni applica il “sistema generico”, determinando così l’importo in base a due parametri: la superficie dell’abitazione e il numero delle persone residenti. Questo sistema però non ha nessun rapporto con la quantità di rifiuti prodotti e recuperati, e, inoltre, non tiene conto delle caratteristiche dei componenti della famiglia, se adulti, bambini, anziani, disabili. Molti Comuni prevedono delle riduzioni in base al reddito o addirittura l’esenzione per i nuclei con redditi particolarmente bassi. Questi Comuni perlomeno cercano di venire incontro ai bilanci delle famiglie più povere, ma tutti gli altri Comuni, tra cui Manerbio, non prevede nessuna riduzione o esenzione per questa patrimoniale mascherata. Proprio Manerbio, che al momento della grande riorganizzazione della raccolta differenziata, prevedeva un futuro fatto di una tassa calcolata sui comportamenti in materia di riciclo e differenziazione da parte del nucleo familiare, non ha più previsto di programmare una valutazione sull’effettiva entità del rifiuto corrisposto. Manerbio, quindi, non intravede la possibilità di aiutare le famiglie, già di per sé in difficoltà economiche, con sgravi in base all’ISEE. È da anni che si sente parlare di tesoretti manerbiesi… dissotterriamoli, allora, questi forzieri sepolti e pieni d’oro, aiutando così la popolazione in difficoltà! Con le recenti elezioni abbiamo assistito ad un cambiamento di tendenza e di figure pubbliche alla guida del Comune: speriamo che questo ribaltamento porti qualcosa di utile per quanti fanno fatica a sbarcare il lunario. Queste Amministrazioni, comunque, da liste civiche quali sono, dovrebbero rimanere lontane dalle ideologie politiche e fare propri i bisogni della gente, essere sempre a contatto con i problemi delle persone, parlare con i cittadini per le strade: almeno quelle, a Manerbio, in fase di timida e parziale risistemazione. Il nuovo sindaco Vittorielli, che con quel nome non poteva che vincere, speriamo mantenga le promesse elettorali di un programma molto impegnativo, tra cui spicca l’impegno, mai attuato dalle passate Amministrazioni, di gettare le basi per la realizzazione, finalmente e per davvero, di una struttura importante come il centro aperto diurno per anziani.

Luigi Andoni e altri pensionati