Il fiume Mella è stato il tema di un incontro nella sede della Provincia di via Milano a Brescia che si è svolto nelle scorse settimane. Insieme ai tre assessori provinciali Marco Apostoli, Caterina Lovo Gagliardi, Maria Teresa Vivaldini, il dottor Davini e tre tecnici, hanno partecipato alla tavola rotonda il manerbiese Dario Selleri come coordinatore del gruppo Bassa Bresciana, Gabriele Pellegrini referente e uno degli autori di un progetto preliminare riguardante un tratto di ciclovia tra Manerbio e Offlaga e Paolo Ungaro ingegnere, e conoscitore delle ciclovie bresciane che ha illustrato i percorsi ciclabili già attuati nel tratto del fiume. Il progetto per il contratto di fiume è iniziato già nel 2005 e 2006 ma ha riguardato solo la parte della Valle fino a Brescia dove è stato firmato un accordo preliminare tra i Comuni della Valle Trompia: allora la Bassa Bresciana non era stata inserita. Si tratta di un piano pensato e studiato, in parte, dall’Università di Milano che ha contribuito nella sua prima fase di formazione. Ad oggi, di quel progetto, resta solo una firma simbolica sugli intenti, che riguarda i Comuni a nord di Brescia. Il fiume Mella, nelle località della Bassa Bresciana resta poco fruibile e la sua riqualificazione è il primo passo per poter vivere questo corso d’acqua. “Tutelare l’acqua diventa prioritario vista l’importanza che assumerà nei prossimi anni” ha precisato Dario Selleri “avremo sempre più bisogno di acqua e sempre più di acqua di qualità”. Per realizzare il contratto di fiume Mella è necessaria la partecipazione della Provincia di Brescia che risulta essere l’ente promotore preposto e, in seconda fase, è necessario che vi aderiscano tutti i Comuni toccati dal corso d’acqua nelle zone interessate. Inoltre, la riqualificazione del fiume non può non passare dalla fruibilità dei suoi argini e dei suoi paesaggi. Per questo l’incontro in Provincia è stata anche l’occasione per parlare di ciclovia, ovvero un progetto legato a “Il respiro della terra” di Assoverde, promosso dall’associazione manerbiese e che vede nelle sue finalità anche la spinta verso il contratto di fiume. Invitato nella sede di via Milano anche Eugenio Feroldi presidente di Acli Manerbio. 

All’interno di questo ampio percorso, le ciclovie diventano indispensabili per rendere vivo il territorio, fruibile e controllato. La proposta, che è stata discussa davanti ai funzionari della Provincia, è stata quella di cominciare dal territorio della Bassa Bresciana soprattutto nella zona di Manerbio, per dare un segnale propositivo a questo progetto. Per avviare l’iter, Selleri ha contattato il sindaco Paolo Vittorielli. “Ho chiesto un incontro anche con il sindaco Mazza di Offlaga, alla presenza degli altri  attori in campo, per discutere la fattibilità di realizzo di un tratto di ciclabile che costeggia il fiume tra Offlaga e Manerbio” ha concluso Selleri “un passaggio fondamentale e imprescindibile per dare inizio ad un progetto, che risulterà complesso, ma indispensabile per la tutela del nostro fiume”. 

Barbara Appiani