Dopo l’interruzione dovuta all’emergenza, è ripartita l’esperienza di autogestione delle aule studio da parte degli studenti manerbiesi. Non essendo ancora disponibili, a causa delle norme covid, gli spazi della biblioteca comunale, è all’interno delle aule dell’oratorio che i giovani hanno trovato gli spazi necessari per dedicarsi in tranquillità allo studio. La disponibilità della Parrocchia a mettere a disposizione gli spazi è stata contraccambiata dai ragazzi con un atteggiamento di responsabilità. È stato infatti messo a punto un regolamento che garantisce la possibilità di studiare in sicurezza attraverso il rispetto del distanziamento fisico e il tracciamento di presenze e contatti. “Comprendiamo la difficoltà della situazione, per questo siamo decisi a portare avanti questa esperienza nel più assoluto rispetto delle norme. La possibilità di poter avere uno spazio in cui dedicarsi allo studio è importante per noi universitari, il minimo che possiamo fare è essere responsabili e riconoscenti verso la Parrocchia”, così commenta Luca Baiguera, uno dei giovani studenti che ha preso parte all’iniziativa. Gabriele Zilioli, consigliere comunale che ha dato avvio all’autogestione nel dicembre del 2018, è soddisfatto della soluzione che è stata trovata: “l’esperienza degli scorsi mesi non ha solo offerto a tanti studenti la possibilità di prepararsi al meglio per gli esami: ha creato anche legami umani che hanno permesso il lavoro di squadra senza il quale non sarebbe stato possibile questo risultato. Come Comune ci impegneremo a garantire risorse economiche per l’Oratorio, anche per sostenere i costi indiretti dell’aula studio che, a causa delle norme vigenti, non può tornare nella sua sede naturale: la nostra Biblioteca”