Per tre giorni, Rovato si è trasformata nel Regno internazionale del braccio di ferro, ospitando il XVII Super Match, una delle competizioni più prestigiose della disciplina. Il palazzetto dello sport di via Einaudi ha accolto oltre 700 atleti provenienti da 18 nazioni, dando vita ad un evento di forza, tecnica e strategia, sotto l’egida della Federazione Italiana Braccio di Ferro e con il patrocinio dell’Amministrazione comunale.

L’élite del braccio di ferro in azione

Sulla pedana rovatese si sono sfidati alcuni dei migliori interpreti mondiali della disciplina, tra cui l’italiano Manuel “Roccia” Battaglia, uno degli atleti più premiati a livello europeo e mondiale. Con lui, grandi campioni nazionali come Giulia Pari e Frank Lamparelli hanno dato spettacolo, dimostrando che il braccio di ferro non è solo forza bruta, ma anche strategia e resistenza mentale. La competizione si è svolta sotto la supervisione di Katia Crucitti, capo arbitri mondiale, che ha garantito il rispetto delle rigide regole della WAF (World Armwrestling Federation). Una direzione impeccabile, frutto della sinergia tra la Federazione Italiana e alcuni rappresentanti della Federazione Mondiale, che hanno reso l’evento un punto di riferimento per il movimento internazionale.

Il successo del Super Match e l’elogio delle istituzioni

Il presidente della Federazione Italiana, Claudio Rizza, ha sottolineato la crescita esponenziale di questo sport: “Il braccio di ferro sta vivendo un momento di grande adesione. Ringrazio il sindaco e la Giunta comunale di Rovato per aver creduto in noi e aver permesso di ospitare atleti da tutta Europa”. Parole di elogio anche da parte del primo cittadino, Tiziano Belotti, inizialmente sorpreso dall’iniziativa: “Pensavo fosse il progetto di un piccolo gruppo di appassionati, ma mi sono dovuto ricredere. Questo evento ha portato a Rovato atleti straordinari, veri campioni dentro e fuori la pedana”. A fargli eco, l’assessore allo Sport Valentina Bergo, che ha ribadito la volontà di proseguire la collaborazione: “Abbiamo scommesso su questo evento e abbiamo vinto. Se vi siete trovati bene qui a Rovato, speriamo di rivedervi il prossimo anno”.

Classifiche e protagonisti

Sul gradino più alto del podio è salito Kersten Mercieca, seguito dall’ucraino Kulyk Hryhoriy e dal georgiano Luka Mheladze. Tra gli italiani, Giulia Pari ha trionfato nella sua categoria, mentre Cristian Guatta ha conquistato un meritato podio. Da Brescia, ben cinquanta atleti hanno preso parte alla competizione, confermando la provincia come una delle roccaforti del braccio di ferro italiano. Tre giorni di gare, emozioni e sudore hanno consacrato Rovato come punto di riferimento internazionale per questa disciplina. Un successo che potrebbe diventare tradizione, portando la città della Franciacorta sempre più al centro della scena mondiale del braccio di ferro.

Mauro Ferrari