Il 26 Aprile alle ore 20:00, presso la sala polifunzionale della secondaria di primo grado di Orzinuovi, si è svolto il saggio finale del progetto PON “QWERTY MUSIC”, realizzato e diretto dal Maestro Giancarlo Locatelli in collaborazione con il tutor Maestro Giovanni Avossa.
IL PON, Programma Operativo Nazionaledel Miur, intitolato“Per la Scuola – competenze e ambienti per l’apprendimento” è un piano di interventi che punta a creare un sistema d’istruzione e di formazione di elevata qualità. Così i fondi del PON per questo progetto musicale hanno potuto avvicinare gli studenti alla musica e, nello stesso tempo, favorire la socializzazione e lo sviluppo di nuove competenze.
QWERTY MUSIC nasce dall’idea di creare Musica al computer con l’intento di traslare le conoscenze musicali in ambito informatico imparando ad usare un software free di videoscrittura musicale quale “MuseScore”. Quindi gli alunni hanno potuto comprendere la vicinanza tra un mondo creativo come quello musicale e uno più razionale come quello informatico: in questo modo hanno capito che la musica si basa su uno studio teorico approfondito e sulla combinazione di segni e suoni, non solo sulla libera espressione di emozioni e sentimenti nel fluire del ritmo.
I docenti e gli studenti coinvolti sono stati impegnati per due ore di lavoro distribuite in 15 settimane: un’ora era dedicata a fare musica d’insieme e l’altra allo studio in piccoli gruppi nel laboratorio multimediale. Il concerto finale è stato coinvolgente e ha proposto una varietà di melodie e di accompagnamenti strumentali, che ha trasportato gli spettatori dalle Alpi austriache alle calde atmosfere siciliane.
La musica insegna che insieme, facendo ognuno una piccola parte, si può raggiungere uno scopo e che per ottenere un risultato serve impegno quotidiano, anche poco, ma costante. La musica insegna a perseguire un obiettivo senza aver fretta di arrivare, serve a imparare a superare i propri limiti ed è utile soprattutto a far capire che questi limiti si possono superare giorno dopo giorno, come dice giustamente l’organista e direttore di coro Thomas Gelain.
Nicoletta Galli