Lo scorso sabato 17 aprile, Duomo ha accolto il suo nuovo parroco, don Carlo Lazzaroni.
Ha fatto il suo ingresso nella chiesa del Sacro Cuore di Gesù nel primo pomeriggio, accompagnato dai fedeli e dal sindaco di Rovato Tiziano Belotti.
Purtroppo, a causa delle restrizioni imposte dalla emergenza sanitaria ancora in corso, i festeggiamenti per il nuovo arciprete sono stati scanditi da rigido rispetto dei protocolli di sicurezza.
Don Lazzaroni, classe 1978, è originario di Ospitaletto ed ha un percorso di sacerdozio e di studio di tutto rispetto. Viene ordinato nel 2006 nella Cattedrale di Brescia ed immediatamente inizia il suo servizio come vicario parrocchiale sempre in città, a S.Barnaba.
Nel 2010 continua con lo stesso incarico presso la Parrocchia di Cristo Re per poi proseguire, dal 2015 al 2018, presso la parrocchiale di Flero.
Dottore in Filosofia alla Università degli Studi di Ferrara ed in Storia presso l’uni-versità di Udine, don Lazzaroni ha ottenuto sia la Licenza in Teologia all’Università Pontifica Sant’Anselmo di Roma sia in Storia della Chiesa presso l’Università Gregoriana.
Oltre al nuovo ruolo di parroco, continuerà a ricoprire quello di Professore di Storia e Filosofia presso il Liceo Scientifico Copernico di Brescia.
Anche il Sindaco Belotti, nella sua rubrica settimanale su Facebook, ha voluto accogliere a braccia aperte il religioso.
«Oggi l’aperitivo domenicale va dedicato quasi d’obbligo a quella bella persona diventata proprio ieri cittadino di Rovato a tutti gli effetti. E che col suo ingresso ha portato un po’ di autentica gioia e un po’ di festa dopo un altro inizio d’anno triste e tormentato – ha scritto il Primo Cittadino – A causa della situazione pandemica la cerimonia festosa non ha potuto proseguire oltre, e ci siamo persi un pezzo importante della cordialità della gente del Duomo.
Ma ci rifaremo.
Ecco perché oggi, carissimo Don Carlo, dedico a te, nuovo cittadino rovatese e nuovo Parroco del Duomo, il mio aperitivo domenicale. Un brindisi che ieri purtroppo non abbiamo potuto scambiarci. Con la convinzione che saprai fare bene. Con l’aiuto del Signore e con l’aiuto dei tuoi Parrocchiani».
LL