Credo di accogliere il consenso di molti richiamando la necessità di maggior tolleranza nei rapporti di vicinato nella condivisione degli spazi con gli animali domestici che sono i nostri compagni di vita.

Troppo spesso assisto a lamentele perché quel cane abbaia e mi verrebbe da dire non mi posso dolere tutte le volte che un uomo parla, e credete mi piacerebbe zittire tante persone…

Quelle tortorine hanno fatto il nido sulla nostra tettoia, tubano e sporcano… a proposito di sporcizia …

In Italia, noi uomini, produciamo ogni anno oltre 30 milioni di tonnellate di rifiuti urbani, nel Mediterraneo finiscono 570 mila tonnellate di plastica, gli esperti prevedono che di questo passo entro il 2050 tale inquinamento quadruplichi, in dieci anni abbiamo distrutto oltre 25 milioni di ettari di foreste con conseguenze catastrofiche sulla biodiversità, si parla di sesta estinzione di massa in 100 anni abbiamo perso oltre 27.000 specie animali, anzi, abbiamo sterminato sarebbe la locuzione corretta.

Credo che una riflessione su questo prima di infastidirsi perché un cane abbaia, un uccellino col suo nido sporca e un gatto vagabondo passeggia nel nostro giardino andrebbe fatta.

Tempo fa un’amica mi segnalò il ritrovamento di bocconi avvelenati in Via Rossa, alcuni cani sono stati portati d’urgenza in clinica: il codice penale punisce l’uccisione di animali con la reclusione da 4 mesi a 2 anni, la pena è aumentata in caso di maltrattamento che ne cagiona la morte.

Purtroppo troppe persone mostrano di non tollerare gli animali dei vicini, i gatti che si fanno un giretto nel vicinato, lo sappiamo bene noi gattare… .eppure noi siamo comparsi 250.000 anni fa sulla Terra non ci appartiene nemmeno per diritto di nascita, la Terra era già popolata da tempo e non da noi.

Detto questo volevo raccontare la storia meravigliosa di un animale straordinario. Tempo fa all’incirca febbraio un’amica soccorse a Verola un micione bellissimo intero con una brutta ferita causata dal randagismo e dalla mancata castrazione, che ricordo chiama in causa responsabilità, buon senso e civiltà.

Un animale non sterilizzato rischia malattie, investimenti e tutta la spirale di sofferenza che ne può conseguire. 

In questi mesi assistiamo all’abbandono di cucciolate trovate nell’immondizia o ai margini delle strade, peggio ancora soppressioni e ribadisco è prevista la sanzione penale. 

Si stima che ogni anno in Italia siano 80.000 i gatti e 50.000 i cani abbandonati, l’abbandono di animali è reato penale  punito con l’arresto fino a 1 anno e un’ammenda che può arrivare a 10.000 €.

Tornando alla ragazza, tenne in garage il gattone qualche giorno per curarlo e lo affidò, purtroppo per il micio, ad una famiglia sbagliata. Il giorno dopo sparì nei pressi di Rudiano.

Fu cercato tanto senza successo. 

Tre mesi dopo in una notte tempestosa, il gattone si presentò alla porta di casa della ragazza, fradicio e affamato bisognoso di amore. 

Il micione aveva fatto 12 km tra due paesi a lui ignoti (Rudiano – Orzinuovi) affrontando chissà quali peripezie in cerca di aiuto e di amore, era tornato da chi lo aveva soccorso.

Non aveva mai visto la zona dove era rimasto in stallo nel garage per essere curato: come abbia trovato la strada resta un gran mistero e ci ha messo ben 3 mesi. Chiamatelo caso, fortuna, in questi mesi data l’emer-genza sanitaria di automobili ve ne sono poche, gran senso dell’orientamento, i gatti di sicuro ne han da vendere, la sottoscritta si perderebbe nelle vie del proprio paese,. comunque io preferisco chiamarla empatia.

Sì perché con i nostri animali se li sappiamo ascoltare possiamo instaurare relazioni uniche, che probabilmente nemmeno tra le persone più intime si creano.

Abbiate quindi un po’ più di tolleranza nei rapporti di vicinato e se il gatto dei vostri vicini miagola e si fa un giretto da voi che per vs sfortuna o impossibilità non avete animali, siatene ben lieti. Probabilmente vi saprà ricompensare della concessione.

Silvia Corbani