Nella serata del 28 marzo abbiamo illuminato il cielo di Orzi con il tradizionale Rogo della Vecchia, che in questi anni ha subito parecchi cambiamenti dovuti ai più impensati motivi: dalla sicurezza del mezzo (quanta nostalgia del vecchio trattore e del corteo per la Piazza!), fino a tutte le indicazioni sulla costruzione del fantoccio per non causare danni attorno visto la vicinanza delle abitazioni, e non da ultimo anche l’orario anticipato (erano le 21.00!!!) per dar modo anche ai più piccoli di gustarsi l’intera serata. Ma accantonate tutte le nostalgie del caso… anche quest’anno abbiamo voluto provocare e fare educazione anche attraverso questo momento che si è rinnovato come vero punto di incontro e festa; innanzitutto coinvolgendo nella preparazione i bambini e ragazzi del C.a.g. Il Cortile (già protagonisti con l’albero di bottiglie di plastica!) ma poi anche nella proposta del “cosidetto” Processo che ha da subito messo in evidenza il tema, la denuncia e l’impegno che a Orzi necessita di un’urgenza immediata: la pulizia del paese e l’educazione alla differenziata.

Con calma, col giusto tempo e riflessione… rileggiamo parte del testo letto, musicato e ballato prima del rogo…

“USA, GETTA, PRENDI e BUTTA! CESTINI, FOSSI, STRADE e CAMPI! Ogni luogo è perfetto per liberarti di ciò che non ti serve! Basta una passeggiata tra le vie della nostra città per misurare la mancanza di rispetto che può sembrare furbizia, ma in realtà è non voglia, non cura del nostro paese!… Nei campi ci trovi qualsiasi cosa, la domenica mattina non ti serve fare tanta strada per toccare con mano, o addrittura rischiare di pestare, l’inciviltà… bottiglie di vetro, plastica e immondizia decorano le vie del centro, vicoli della Piazza compresi!

…se gli operatori ecologici non dovessero passare, riusciremmo ancora a camminare?!?!?”

E dopo la “performace” danzante dei nostri bambini del C.a.g. Il Cortile…

“L’inquinamento non è solo nei mari, ma in ogni gesto che compiamo, nella bottiglia di plastica buttata più o meno inavvertitamente con le lattine, in quella carta o mozzicone di sigaretta che “casualmente” buttiamo dal finestrino della nostra auto, … ma di cosa ci vogliamo lamentare se non siamo in grado di rispettare l’ambiente in cui viviamo e respiriamo?

Sostenibilità vuol dire, prima di tutto, civilta’! Attenzione fa rima con educazione! L’affetto può esistere senza rispetto?

ORZI DISCARICA… STOP ce lo dicono, ce lo chiedono e ci educano a ciò i più piccoli!