Project Maganer di Consorzio.IT, società partecipata attiva nei dintorni della città di Crema, alla quale fanno capo alcune decine di comuni dell’Area Omogenea Cremasca, Andrea Tironi è stato insignito, per il terzo anno consecutivo, nel novero degli “innovatori della Pubblica Amministrazione”, secondo il report stilato da ForumPA, società di servizi e consulenza specializzata in relazioni pubbliche, comunicazione istituzionale, formazione e accompagnamento al cambiamento organizzativo e tecnologico delle pubbliche amministrazioni e dei sistemi territoriali. 

Con all’attivo ormai più di un ventennio d’esperienza nel settore, con alle spalle un altrettanto longeva “militanza” tra le fila di diverse realtà pubbliche e private, Tironi, orceano di nascita e ancora residente nella “capitale della Bassa”, è stato scelto proprio per il suo impegno come figura di riferimento per il miglioramento dei processi legati alla gestione del patrimonio pubblico, delle risorse dei Comuni e, in ultima analisi, dei servizi resi a cittadini e imprese.

«Quest’anno la parte più significativa della nostra azione si è concentrata sull’attuazione del PNRR, per un totale di circa 10 milioni di euro di investimenti da mettere a regime – ha commentato il manager – Noi, come società “in house”, diamo un fattivo contributo alle Amministrazioni per cercare di renderle più “performanti”, sia permettendole di entrare “in cloud”, sia di gestire con sicurezza la complessa questione dei pagamenti digitali, sia garantendo un adeguato supporto nel gestire in toto gli avvisi del “PNRR Digitale” tanto sul piano pratico quanto su quello amministrativo».

Un compito non da poco, se si considera la notevole quantità di risorse in gioco. «La parola d’ordine nel nostro campo è “fare rete”, in tutti i sensi: bisogna superare le “macchie di leopardo” digitali che continuano a insistere su tutto il territorio italiano, affinché si riesca, anche per quanto concerne il settore pubblico, a dare risposte sempre più rapide e con tempi prevedibili a cittadini e imprese in maniera omogenea su tutti i comuni – continua Tironi – Il digitale, quando si parla di PNRR e dopo ciò che ci ha insegnato la Pandemia, è ormai una necessità più che una opportunità: la rivoluzione è in corso da tempo ed è nostro compito farla diventare punto di miglioramento, traendone tutti i benefici. Tra questi potrebbero esserci anche dipendenti pubblici algoritmici che si affiancano agli umani, visto che la PA, per la sua natura documentale e legislativa, si presta molto bene ad un approccio basato su interoperabilità, automazione e utilizzo di intelligenza artificiale, previo un adeguato lavoro sulla qualità dei dati a disposizione».

Una manna dal cielo, si direbbe, per tutti quei Comuni costantemente alle prese con carenze di personale, difficoltà di gestione e impossibilità, per limiti più che comprensibili, ad accedere a numerose opportunità progettuali e di finanziamento. «Solo riorganizzandosi a livello territoriale in ottica sovracomunale e “digitalizzandosi” sarà possibile tenere il passo con i tempi – conclude – Il fatto che a guidare questo processo sia una società che vanta come soci solo enti pubblici ci dà responsabilità e contemporaneamente possibilità di guardare al medio periodo e cambiare davvero i servizi verso cittadini e imprese senza seguire mere logiche di profitto».

Leonardo Binda