Diffida da chi vuole offrirti il suo lavoro gratuitamente, perchè l’impegno e l’otte-nimento di un buon servizio, devono essere retribuiti:  questo è sinonimo di professionalità. L’importanza del rapporto di fiducia venditore – mediatore è a mio avviso fondamentale. È mia premura spiegare al cliente che i servizi necessari per la promozione dell’immobile siano un investimento consapevole e non un costo fisso imposto da noi.Ti faresti difendere in tribunale da un avvocato pagato non da te, ma da chi ti ha denunciato?La domanda è solo apparentemente retorica, specie in riferimento a una delle tendenze commerciali più diffuse nel mondo dell’intermediazione immobiliare: quella delle agenzie che si promuovono con lo slogan “provvigioni ZERO per il venditore”. A mio avviso è una  tecnica di acquisizione vecchia come il mondo  dell’immobiliare. È l’ultima spiaggia, spiace dirlo, di professionisti mediocri e/o improvvisati, incapaci di convincere il proprietario del valore aggiunto del proprio intervento. E sullo stesso solco si muovono alcune nuove agenzie online, con l’aggravante di avere alle spalle investitori e capitali del tutto sconosciuti agli agenti immobiliari comuni.Il non detto, implicito, alla base dello slogan “provvigioni ZERO per il venditore” è:  “pagherà tutto l’acquirente”.Riflettiamo un momento, sulla frase “provvigione ZERO”, e sul significato vero del ricarico delle commissioni sulla parte acquirente. Prima di correre a firmare avidamente quel contratto che ti appare così conveniente, resisti solo un minuto e rifletti su che cosa implichi, in termini economici, ricaricare per intero la provvigione del “tuo” (si fa per dire, e adesso capirai perché…) agente immobiliare, sull’acquirente. Quell’acquirente che già deve pagare il prezzo da te richiesto, la registrazione del preliminare, l’imposta di registro, le marche da bollo, le imposte, la perizia di mutuo, la parcella del notaio.  Quell’acquirente, in sede di trattativa, scoprirà che dovrà pagare, per intero, anche le provvigioni di un professionista, bada bene, che  lui non ha incaricato di fare alcunché e che non ha scelto. Provvigioni comprese tra il 3% e il 6% + iva del prezzo richiesto. Mettiti, solo per un attimo, nei suoi panni.Lui ha scelto un immobile, non un agente immobiliare.  Eppure,  allegato  a questa casa/ufficio/capannone industriale, si trova un professionista che è stato scelto dalla sua controparte, da pagare profumatamente. Quale sia il suo stato d’animo di fronte a questa onerosa “imposta ag-giuntiva”, che si aggiunge a tutte le altre per legge dovute. Psicologicamente peserà su di lui molto di più di quel 3%-6%+iva effettivo. Allora sai cosa farà? Poiché l’immobile gli interessa,  chiederà a quell’agente di guadagnarsi il compenso  che lui dovrà dargli. In che modo, lo hai già capito. Chiedendo un ribasso sul prezzo di casa tua che corrisponda al peso da lui psicologicamente percepito di questo intervento: il 10%, magari il 15%. Cioè togliendo denaro dalle tue tasche. Scegli un agente immobiliare pagato equamente da entrambe le Parti e aperto alla collaborazione.Elena ArdigòLegale rappresentante Agenzia immobiliare Corte degli ArchiVia XXV Aprile n. 43Orzinuovi (BS)Tel. 348 3079022Iscritta al Ruolo di Mediatori alla C.C.I.A.A. di Brescia al n. 416696