Disciplina tanto remota quanto misteriosa, l’agopuntura non può che destare un particolare fascino in ognuno di noi, specie in un’epoca nella quale i progressi della chimica e della farmaceutica hanno immesso nel mercato un’innumerevole quantità di prodotti che, a vario titolo, vengono coinvolti nei processi di guarigione dalle più disparate malattie.

Per cercare di indagare più a fondo questa antica pratica, abbiamo intervistato il dott. Youliang Zhou, medico chirurgo specializzato in Anestesia, Rianimazione e Terapia del dolore, Dirigente Medico presso l’ospedale di Chiari e attivo presso il poliambulatorio Alma Medical Center.

Dottor Zhou, partiamo dalle fondamenta: in cosa si sostanzia l’agopuntura e quali sono i principi essenziali sui quali poggia la sua efficacia?

L’agopuntura ha origine in Cina circa 5000 anni fa ed è una delle più antiche procedure mediche

del mondo. È una metodologia terapeutica rientrante nella Medicina Tradizionale Cinese; si basa

sul principio che le funzioni corporee sono regolamentate da un’energia – chiamata Qi – che scorre

attraverso il corpo; una cattiva circolazione del Qi, con conseguente accumulo o carenza di energia tra le parti del corpo, è causa dello stato di malattia. Lo scopo dell’agopuntura è ripristinare l’equilibrio energetico dell’individuo garantendo lo stato di benessere.

Quali sono i principali disturbi che questo genere di pratica può andare a curare?

Secondo le indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’agopuntura è indicato nelle seguenti patologie:

  • Malattie psichiatriche: ansia, depressione, panico, insonnia;
  • Malattie dell’apparato osteoarticolare: artrosi, artrite, tendinite, cervicobrachialgie, spalla dolorosa, epicondilite, sciatalgia, lombalgia;
  • Malattie ostetrico-ginecologiche: dolori mestruali, sterilità, vomito gravidico, malposizione fetale, sintomi menopausali;
  • Malattie del sistema nervoso: cefalea, emicrania, nevralgia del trigemino, paralisi del facciale;
  • Malattie dell’apparato respiratorio: rinite, asma bronchiale, sinusite;
  • Malattie gastroenterologiche: gastrite, colon irritabile, emorroidi.

Tra questi giova sottolineare, in particolare, la soluzione di una patologia assai diffusa come la Sindrome della vescica iperattiva, condizione clinica caratterizzata da un urgenza minzionale. Come l’agopuntura può rimediare a questo disturbo?

Sfruttando due punti dell’agopuntura riusciamo a praticare una stimolazione non invasiva detta Stimolazione Percutanea del nervo tibiale posteriore.

È un trattamento innovativo e ne è stata dimostrata l’efficacia in circa 70% dei casi con miglioramento della sintomatologia urinaria e, di conseguenza, la qualità della vita.

È una tecnica di neuromodulazione retrogrado e consiste nella stimolazione elettrica del nervo

tibiale posteriore in modo da ridurre l’iperattività detrusoriale.

Per quanto poi concerne i dolori muscolari

L’agopuntura si è dimostrato d’avere effetti analgesici, antinfiammatori, antiedemigeni e miorilassante, per questo motivo è indicato nei pazienti con dolori muscolo-articolari acuti e cronici. Secondo recente meta-analisi, l’agopuntura è un trattamento in grado di ridurre il dolore medialmente del 30-50%.

Questo genere di terapia può essere esercitata su chiunque o ci sono delle categorie verso le quali è più o meno indicata?

L’agopuntura è una terapia priva di effetti collaterali e di controindicazioni assoluti, quindi, può essere praticata su chiunque.

Per maggiori informazioni e per prenotare subito la propria visita specialistica, il poliambulatorio Alma Medical Center vi aspetta presso il RoccaCenter di Roccafranca in via Milano, n.7.

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Leonardo Binda