Abituati a lavorare, ma anche bravissimi a fare festa: potremmo racchiudere in queste poche parole l’anima e lo spirito degli Alpini di Orzinuovi, presieduti da Mario Ferrari. Sono loro tra i primi volontari a presentarsi all’appello, quando il bisogno chiama in paese, e sempre troviamo le penne nere a cucinare il cibo più buono per la popolazione durante le feste popolari. Ormai da almeno 15 anni.
A breve per Orzinuovi scatta l’ora del prossimo appuntamento, quello di venerdì 7, sabato 8 e domenica 9 giugno nella sede del villaggio Giardino, quando partirà la festa di fine primavera per eccellenza degli Alpini, dove l’allegria e la cucina nostrana per antonomasia la fanno da padrone. Nell’ultimo evento organizzato durante la Fiera, gli alpini hanno contato più di mille presenze. E ora puntano al bis.Sulle lunghe tavolate nel parco della sede al Villaggio Giardino le penne nere serviranno i piatti della tradizione bresciana, dai casoncelli di Barbariga alle salamine e poi tagliata, formaggio alla piastra, piatti freddi di affettati col melone e insalatone. Quest’anno gli organizzatori hanno deciso di non proporre la musica dal vivo, per dar modo ai commensali di vivere il momento conviviale tra una chiacchiera e l’altra davanti a un buon bicchiere di birra.Giovedì 6 giugno le classi quinte della scuola primaria di Orzinuovi festeggeranno proprio nella sede degli Alpini la fine dell’anno scolastico, con una cena a cui parteciperanno anche gli insegnanti. Un ottimo riconoscimento e una soddisfazione per le penne nere orceane, che con le loro feste sono diventate un simbolo di aggregazione e di allegria per tutta la popolazione. Silvia Pasolini