Parte in questi giorni, per le nostre classi terze della scuola secondaria, il progetto di «Educazione alla sessualità e all’affettività».

Progettato in collaborazione con il Consultorio Familiare di Orzinuovi, vuole essere una risposta ai bisogni dei preadolescenti collocati in quella che alcuni autori (Alberto Pellai e Barbara Tamborrini, 2017) definiscono “l’età dello tsunami” e cioè un’età in cui i ragazzi e le ragazze vanno incontro a diversi cambiamenti che spesso non riescono a gestire e sui quali interpellano se stessi e, indirettamente, anche genitori ed insegnanti. 

È l’età in cui vogliono sentirsi grandi e si mettono alla prova, l’età in cui acquisiscono la consapevolezza del corpo che cambia ed emerge con prepotenza la necessità di appartenere al gruppo dei pari e non più solo alla famiglia. 

Fanno domande dirette ed esigono risposte immediate, lanciano sfide spesso difficili da comprendere, esplorano territori proibiti, facendo emergere desideri ed emozioni spesso incontrollate.

Quante fatiche devono mettere in campo i genitori e gli insegnanti per rispondere alle loro domande e accompagnarli in questo periodo delicato della loro crescita?

È pur vero che anche noi adulti siamo stati preadolescenti e, anche se non ce lo ricordiamo, siamo tuttavia consapevoli che si tratta di un passaggio necessario.

Certo, oggi gli strumenti che i nostri figli utilizzano con destrezza per interagire ed esplorare il mondo sono spesso per noi difficili da gestire e noi adulti annaspiamo di fronte ai loro linguaggi che ci spiazzano.

Per tutte queste ragioni come Comunità Educante abbiamo pensato di attivare una riflessione a diversi livelli:

– Con i genitori, per i quali è stato previsto un incontro serale gestito dagli esperti del Consultorio di Orzinuovi dal titolo: «Relazioni: amicizie, primi amori e dintorni» gestito dal Dott. Enrico Rocco, da un’ostetrica, la Dott.ssa Anna Sessa e dalla Psicoterapeuta, Dott.ssa Erika Pini.

– Per gli insegnanti: anche per loro sono stati predisposti tre incontri di formazione, sempre in collaborazione con il Consultorio, a supporto delle tematiche che i docenti già stanno sviluppando all’interno delle classi (identità e conoscenza scientifica dell’apparato riproduttivo).

– Per gli alunni: oltre alle informazioni di carattere scientifico, verranno attivate per loro, con la mediazione degli insegnanti e il supporto degli esperti, delle riflessioni sui cambiamenti morfo-funzionali del corpo e sulle valenze che l’immagine di sé assume nel gruppo dei pari. A completamento del discorso sull’educazione affettiva e sessuale non poteva però mancare un appro-fondimento sull’approccio all’uso degli strumenti digitali ai quali spesso i preadolescenti (ma anche i fratelli più piccoli) si rivolgono per ricercare o ottenere risposte. Per ragionare sui dati e non su semplici ipotesi, la Scuola si è attivata per una indagine conoscitiva a largo raggio sulle abitudini digitali di tutti gli alunni e le alunne che frequentano la scuola a partire dai bambini della classe quinta della primaria.

In preparazione vi è anche un questionario per i genitori che servirà a indagare i tempi e le modalità di esposizione agli schermi digitali dei più piccoli. 

I risultati dell’indagine, effettuata attraverso questionari, verranno successivamente restituiti ai genitori  e agli stessi insegnanti che li hanno somministrati per stabilire insieme percorsi di possibile avvicinamento ai problemi di crescita dei nostri figli e alunni e per promuovere, tra scuola e famiglia, la consapevolezza che, per quanto complesso, l’impegno nella relazione con loro ci coinvolge personalmente: negli affetti, nei ruoli, nei pensieri e nei valori, continuando a metterci in discussione.  

La Dirigente Scolastica

Luciana Ferraboschi