Mario Pedini (in foto), il docente e l’amministratore, il politico, il ministro e l’intellettuale, e la Fondazione che porta il nome del papà Amedeo, dispensatrice di borse di studio. Due “poli” con al centro, sempre, Montichiari: nel 20° della morte del primo e nel 60° della costituzione della seconda l’amministrazione comunale e la stessa Fondazione presieduta da Enrico Pedini hanno deciso di dedicare una mattinata a queste due ricorrenze, con l’intento di incidere nella memoria il valore e l’importanza lasciati nel tessuto sociale e culturale della città. Sabato 11 novembre alle 10 la sala consiliare ospiterà un convegno rivolto soprattutto al mondo scolastico, ma aperto a tutta la popolazione, alla presenza di Tonino Zana, giornalista e scrittore e profondo conoscitore dell’operato di Pedini, di cui si accennerà in relazione al percorso di giovane amministratore cittadino (fu nella prima giunta cittadina del dopoguerra), di docente e preside e in seguito di parlamentare italiano prima ed europeo poi senza dimenticare i suoi sforzi per l’Africa e l’importante ruolo di Ministro nella seconda metà degli anni Settanta, con deleghe ai Beni Culturali, all’Università e Ricerca Scientifica, alla Pubblica Istruzione. Spetterà invece al figlio Enrico Pedini, in chiusura, tratteggiare le linee ispiratrici che spinsero alla nascita della Fondazione Pedini nel 1963 (per volere dell’ingegner Fulvio Furiani, giovane e futuro brillante ingegnere sostenuto nei suoi studi da Amedeo Pedini) e che ancora oggi finanzia gli studenti monteclarensi meritevoli e in fragilità economiche. L’incontro sarà preceduto dai saluti istituzionali del sindaco Marco Togni e dell’assessore alla Cultura Angela Franzoni. Per l’occasione saranno omaggiati ai presenti alcuni volumi del compianto senatore, tra cui il celebre “Accento di paese”, opera in prosa che racchiude umori, sentimenti, sensazioni, ricordi di quella Montichiari, città-paese, a cui egli rimase sempre particolarmente legato. “Se volete ricordarmi aiutate i giovani” amava recitare Pedini che in loro favore fu, tra l’altro, il primo firmatario della legge di istituzione del servizio civile nei Paesi in via di sviluppo, entrata in vigore nel 1966. A lui Montichiari ha dedicato negli anni scorsi una via, la piazza antistante il Municipio e la principale sala riunioni del Centro Fiera, polo di primaria importanza a livello regionale e che sorse proprio grazie al suo impegno politico-istituzionale.

Federico Migliorati