“Sono diventata donatrice di sangue a 18 anni – racconta Paola – seguendo l’esempio di mio papà, già allora avisino da tanti anni. Ricordo le piacevoli gite organizzate annualmente dalla nostra sezione Avis, in particolare proprio una di queste, sul lago di Garda, in cui mio papà ricevette la medaglia d’oro per le sue prime 50 donazioni.” A malincuore, Paola purtroppo ha dovuto sospendere presto le donazioni di sangue, per problemi di valori di ferritina bassi, talmente bassi da non permetterle neppure le donazioni in aferesi, pur essendo in ottima salute. In occasione del ricevimento della medaglia di bronzo, nel 2009, il Presidente Bettenzoli la invita a diventare Consigliere nel Direttivo. Per un periodo insieme a lui, a Emilio Magri e ad un’altra ragazza, partecipa agli incontri Avis all’Istituto Don Milani. Poco dopo la signora Rosanna Ferraroni lascia l’incarico di Segretaria e passa le consegne a Paola, carica che ricopre con impegno tuttora, tranne poche assenze più che giustificate dalle due maternità. Partecipa attualmente anche al gruppo musical dei ragazzi dell’Oasi nel ruolo di educatrice. Lavorando nell’ambito della ricerca, Paola comprende ancor più il valore e l’importanza del gesto del dono di sangue, per questo rimane volontaria in Avis nel ruolo di segretaria, altrettanto importante. Ne è la prova la stima che si è conquistata negli anni, sia dai Presidenti che si sono succeduti, che dai consiglieri. È un esempio di come anche le donne molto impegnate tra famiglia e lavoro possano dedicarsi con passione al volontariato, soprattutto quando il senso civico è sentito fin dalla giovane età, ancor di più se, come per lei, è stato tramandato in famiglia.

Ornella Olfi – addetta stampa Avis Montichiari