Alcune domande ricorrenti e alcuni luoghi comuni, per altro spesso errati, in base a nuove abitudini e nuovi stili alimentari fanno sorgere dubbi per quanto riguarda l’idoneità a donare sangue: può donare chi ha piercing? Chi ha tatuaggi? Chi beve? Chi fuma? Chi è vegetariano o vegano? 

Chi si mette un piercing viene sospeso per quattro mesi, dopodiché può tranquillamente ricominciare a donare; lo stesso periodo di sospensione per chi ha fatto un tatuaggio, di qualsiasi dimensione sia e in qualsiasi zona del corpo sia (questo per garantire che non subentrino infezioni). Bere e fumare non pregiudica l’idoneità, è questione ovviamente di moderazione, soprattutto per quanto riguarda il bere. I vegetariani possono donare sangue, se seguono una dieta bilanciata, per evitare carenze di ferro; anche i vegani possono donare,  se eseguono esami del sangue periodici per controllare ferro e vitamina B12. Resta fisso per tutti, uomini e donne, il peso minimo di 50 kg, mentre non c’è un peso massimo, l’essenziale è essere in buona salute. In generale, dunque, può donare chi sta bene e segue uno stile di vita sano, senza troppi divieti,  mantenendo gli esami del sangue nei parametri standard. Per qualsiasi dubbio, comunque, è preferibile chiedere informazioni al medico della propria sede Avis, che risponderà in modo personalizzato.

I vantaggi del donatore, per contro, sono parecchi: controlli periodici del sangue e ripetizione gratuita degli stessi in caso di esami fuori norma; l’avisino che dona nei giorni feriali nella sede di Bs, può usufruire della giornata retribuita di lavoro e, ultimo ma non certo per importanza, ha la grande soddisfazione di fare del bene, di sentirsi indispensabile a chi è malato e ha bisogno proprio del suo sangue per non morire.

Per informazioni la segreteria è aperta il sabato dalle 10 alle 12  tel. 0309651693  e-mail segreteria@avis

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Ornella olfi