Come ogni anno, è stato allestito il Cinema Estate, nel cortile del Centro Culturale. Ad agosto, le proiezioni cominceranno alle ore 21:00.

Il 6 agosto, verrà proposto “Sergio e Sergei” (genere drammatico; regia di Ernesto Daranas).

Esso narra dell’amicizia fra il cosmonauta russo Sergei e Sergio, radioamatore e professore universitario di filosofia marxista, che vive a Cuba. Proprio uno scambio di frequenze radiofoniche li fa entrare in contatto, mentre Sergei si trova nello spazio. Quest’ultimo chiede aiuto al professore: per mancanza di fondi, non può rientrare sulla Terra.

La sua disgrazia personale è strettamente legata agli avvenimenti storici: nel frattempo, si è infatti disgregata l’Unione Sovietica – cosa che ha fatto venir meno l’appoggio economico e organizzativo al suo viaggio spaziale.

Il 10 agosto, arriverà invece una commedia: “Le invisibili” (regia di Louis-Julien Petit). 

Nel Nord della Francia, un centro d’accoglienza diurno per donne senza fissa dimora minaccia di chiudere per mancanza di fondi.

Tre assistenti sociali, però, non si arrendono: pur di dare tempo alle ospiti di trovare lavoro, decidono di mantenere aperta la struttura illegalmente.

Nel frattempo, le senzatetto ricorrono a qualsiasi mezzo pur di crearsi una vita professionale…

Il 13 agosto, sarà la volta di “Transamerica” (commedia; regia di Duncan Tucker). Bree è una donna transessuale. 

Poco prima dell’intervento chirurgico ai genitali, scopre di avere un figlio, Toby, nato dalla sua unica relazione sentimentale con una ragazza.

La psicoterapeuta che sta accompagnando Bree nel percorso di transizione, la spinge a confrontarsi con Toby e col proprio passato. Altrimenti, le negherà l’autorizzazione legale a procedere con l’operazione.

Bree finirà per accompagnare il figlio in una sorta di viaggio di formazione attraverso l’America.

Il 17 agosto, si passerà alla docu-fiction con “The Harvest” (regia di Andrea Paco Mariani).

Il titolo significa “Il raccolto”.

Per l’appunto, la pellicola tratta del cosiddetto “caporalato” nell’agricoltura: una forma illegale di reclutamento e organizzazione della manodopera, tramite intermediari detti “caporali”. La docu-fiction è ambientata in provincia di Latina e riguarda una comunità sikh, i cui membri sono occupati prevalentemente come braccianti agricoli.

Il 20 agosto, verrà proposto “La melodie” (genere drammatico; regia di Rachid Hami). Simon è un violinista che, per mancanza di lavoro, accetta di insegnare musica in una classe delle scuole medie. L’impresa non è facile: i ragazzi vivono in condizioni socio-ambientali alquanto dure e sembrano interessati solo a creare disturbo.

Pian piano, però, la musica riesce ad affascinarli. Il 24 agosto, sarà proiettato “Benvenuti a Marwen” (biografia; regia di Robert Zemeckis). Il film è tratto dalla storia vera del fotografo Mark Hogancamp (Kingston, 1970): in seguito a un violento pestaggio, ha perso la memoria.

Una lunga e costosa terapia gli sta facendo recuperare le abilità perdute, ma (davanti ai propri demoni personali) è comunque solo.

Così, inventa Marwen: un fittizio villaggio belga durante la Guerra Mondiale, in cui fantastica di essere un pilota americano in lotta contro i nazisti e protetto dalle donne locali.

Il 27 agosto, sarà la volta di “Il vento fa il suo giro” (genere drammatico; regia di Giorgio Diritti). Girato interamente nelle valli piemontesi, vede un ex professore trasferirsi in un paesino con la famiglia.

Desiderano iniziare una nuova esistenza, in equilibrio con la natura e vivendo di pastorizia.

Il Cinema Estate si concluderà il 31 agosto, con “Mo-onrise Kingdom – Una fuga d’amore” (genere drammatico; regia di Wes Anderson).

Nell’estate 1965, su un’isola del New England, vive Suzy, una dodicenne incompresa dai genitori.

Si innamora del coetaneo Sam; i due decidono di fuggire insieme, seguendo un antico sentiero tracciato dai nativi nei boschi.

Erica Gazzoldi