Mi spieghi meglio questo titolo:

La BCE (Banca Centrale Europea) vuole che l’economia riprenda, e lo fa con tutti gli strumenti che ha a disposizione. 

Ok, ma a “me” piccolo risparmiatore cosa importa? 

Beh, oserei dire… da oggi importa davvero molto.

Fino ad oggi le Banche ordinarie hanno sempre pagato per me il conto salato del costo della liquidità. Capiamoci meglio: i soldi che i clienti depositano sul conto corrente da più di qualche anno “costano” alla Banca. 

Perché costano? 

Semplice: la BCE fa pagare agl’istituti di credito un tasso (chiamato “overnight”) per i soldi “non prestati” o non investiti nell’economia reale, insomma depositati e che non generano valore…

Non capisco, mi spieghi meglio.

Certamente: i soldi in conto sono per molti (italiani principalmente) una sicurezza, ma sono staticamente fermi, cioè non producono. Non vengono reinvestiti o spesi e quindi non contribuiscono al mercato ed alla sua ripresa.

E quindi cosa c’entro io ed i  miei risparmi?

Beh, è semplice: le banche ora non riescono più a sopportare di tasca loro il costo di questa mia tranquillità (il lasciare i soldi in conto a tasso 0). 

E quindi da quest’anno il conto lo rigirano a me. 

Quindi mi sta dicendo che da quest’anno i soldi lasciati in conto “vanno indie-tro”?

Esattamente. 

Roba da pazzi!

Eppure è così! 

Come posso evitare questa gabella quindi?

In realtà è molto più semplice di quanto si pensi, solo che non te la posso spiegare nel tempo di una telefonata, dobbiamo parlarne con calma e soprattutto non c’è una soluzione uguale per tutti.

Mi interessa, verrò a trovarla di sicuro nelle prossime settimane, ma…nella mia banca continuano a propormi investimenti in cui devo pagare l’ingresso, l’uscita, vincolare i soldi per cinque anni, etc., è questa la soluzione di cui mi parli?

No, assolutamente no. Le Banche che conosciamo cercano sempre di affibbiarti i loro prodotti per chiudere i loro buchi in bilancio, il mio mestiere è un altro. Io non ho padroni e nessun prodotto da vendere. Io sono Consulente perché sono lo specialista finanziario dei miei clienti, colui che si occupa di creare il loro progetto e fargli raggiungere i loro obiettivi con gli strumenti di cui dispongo. attraverso la Banca, non per la Banca.

E c’è molta differenza!

Beh, effettivamente ha ragione, ultimamente ho difficoltà a dialogare con il mio gestore della banca.

Immagina quello che stanno passando nelle filiali bancarie oggi i miei ex-colleghi: costanti ridimensionamenti, continue chiusure di filiali, grosse fusioni in ballo, costi sempre più elevati, sistemi che non funzionano, continui cambi dei gestori, scarsità di personale, pressioni commerciali imbarazzanti per continuare a far investire la gente nei loro prodotti. Insomma, un inferno.

Mi verrebbe da dire: poveri dipendenti…

A vederla così si, ma ricordiamoci che il loro lauto e sicuro stipendio comunque lo portano a casa, che tu guadagni con i tuoi investimenti o no.

Qui, la persona che più ne fa le spese è il cliente. È lui che vede erodersi il proprio capitale, è lui che vive i disservizi, è il cliente che vede cambiarsi ogni sei mesi i riferimenti in banca e la chiusura delle filiali.

Effettivamente il tuo discorso non fa una grinza. Secondo te, insomma, dovrei cambiare banca?

No. Dovresti cambiare il modo di rapportarti con la Banca.

Ti faccio un esempio: immaginati che a fare la tua dichiarazione dei redditi sia un dipendente dell’Agenzia delle Entrate (cioè uno stipendiato da colui che incassa i tuoi soldi): cosa farà questo ultimo? Banalmente cercherà di fare le cose a favore di chi oggi gli paga lo stipendio omettendo cose che ti permetterebbero di pagare meno…Perché allora vai dal tuo Commercialista di fiducia? Perché lui ti consiglierà una soluzione per pagare il giusto ed utilizzare tutte le agevolazioni a disposizione per risparmiare dalle tasse. Insomma ti affidi ad un profes-sionista per districarti nella giungla della burocrazia e per pagare meno.

Affidarsi ad un consulente finanziario è la medesima cosa, ma dal punto di vista finanziario. 

Qui tu attraverso il professionista “utilizzeresti” l’istituto di credito, non ne saresti suo succube. Già questo cambia tutto. Cambia chi detiene il potere. Qui tu hai finalmente la possibilità di decidere. Le racconto brevemente un’altra immagine. Io vedo tutti i giorni clienti che devono chiedere il piacere al dipendente di banca di parlare dei loro risparmi, ma ti rendi conto dell’assurdità? Chi è a servizio di chi in questo caso? 

E come si fa per non essere più passivi nei confronti di Istituti?

L’ho spiegato prima, la figura chiave sta nel professionista: il consulente finanziario.

Ma io ho paura di cambiare…

Hai detto una sacrosanta verità. L’80% dei clienti è scontento delle Banche, ma solo il 5% cambia. 

Sai perché? Perché pensa che nella nuova banca si troverà altrettanto male. Ed allora svogliatamente decide di rimanere nell’Istituto di cui è scontento. Scontento per scontento, almeno non ho l’impiccio di nuove scartoffie.

Effettivamente è un po’ il mio pensiero…

Niente di più sbagliato! Con me, per esempio, la parte del cambio è gestita tutta internamente e quando il mio cliente decide di spostarsi trova tutto fatto dal sistema centrale, in 7 gg ha già il nuovo conto con tutto ciò che aveva nella vecchia banca. 

Semplice insomma, e da quel giorno…

Da quel giorno avrà un consulente preparato al suo fianco, una banca tra le prime in Europa per sicurezza e solidità dalla sua parte, costi ridotti al minimo ed un progetto di tutela e crescita del suo patrimonio.

Mi hai convinto Nicola. Come posso fissare un appuntamento?

Io sono in Studio od in filiale CREDEM tutti i giorni su appuntamento dalle 9 alle 18 oltre al sabato mattina.  

Rispondo al numero 030/5577068 ed al cell. 333/7762226 oltre alla mail. nicola.palazzini@bancaeuro.it.

Contattami con le tue disponibilità.