Un’ecografia, fatta per tempo, può salvare una vita. In un contesto in cui, fortunatamente, l’importanza della prevenzione sta piano piano facendo breccia nei cuori e nelle menti dei pazienti, il ruolo giocato dagli esami di diagnostica per immagini è di primissimo rilievo. Ne abbiamo parlato con i medici radiologi attivi presso il Centro San Francesco, composta dagli specialisti di esperienza pluriennale dott. Enrico Orlando, dott. Claudio Valli, dott. Alessandro Pagliardi e dott. Paolo Caccia
Cos’è un esame ecografico?
Si tratta di un esame non dannoso, non invaso, ripetibile senza alcuna controindicazione e utilissimo, soprattutto, sul fronte della prevenzione. Grazie alle moderne tecnologie è possibile effettuare un’ecografia in ogni angolo del distretto corporeo, specie nelle zone del collo, dell’addome, del pancreas e, in generale, di tutti i tessuti molli o muscolari.
Che importanza ha sottoporsi, con intervalli regolari, a degli esami di questo tipo?
Senza dubbio, chi si sottopone con cadenze regolari a controlli ecografici è sicuro di riuscire ad intervenire per tempo su possibili lesioni che, in futuro, potrebbero peggiorare in forme più acute e debilitanti per il paziente. Ad esempio, un’analisi precoce di una lesione tumorale non ancora in metastasi, molto frequenti di questi tempi, permette di riuscire a risolvere il problema grazie al ricorso a terapie più mirate e con meno effetti negativi sullo status di vita del paziente.
Basti pensare che, sottoponendosi ad una regolare attività di prevenzione adeguata, la possibilità di sopravvivenza all’insorgere di forme precoci di carcinoma è di oltre il 90%.
Esiste un’età specifica dalla quale è bene sottoporsi più spesso a controlli?
In realtà non esiste un dato univoco. Sicuramente, a partire dai 40 anni in su è bene, almeno una volta ogni anno e mezzo, fare un check-up generale con ecografie mirate sui punti più sensibili ed esposti allo sviluppo di tumori, come collo e addome. Per quanto poi concerne l’essenziale prevenzione riguardante la mammella, tanto femminile quanto maschile, non esiste un’età precisa: qualsiasi donna, considerata l’altissima incidenza sul totale di questo genere di neoplasie, è bene che assuma la routine di sottoporsi a controlli regolari. Prevenire, dunque, è meglio di curare, sotto ogni aspetto: minori costi, sia in termini economici sia umani, meno effetti collaterali e minore necessità di adottare cure spesso pesanti da sopportare.
È sempre possibile prenotare un appuntamento?
Il Poliambulatorio garantisce un servizio aperto tutto l’anno, compreso il mese di agosto, assicurando sempre la presenza dei suoi specialisti.
Per maggiori informazioni, il Centro San Francesco e i suoi specialisti vi attendono ad Orzinuovi in via Giacomo Puccini, n. 20/24.
Tel. 030943269
Leonardo Binda