Come ogni anno, in occasione del 1° maggio, festa del lavoro e dei lavoratori, l’Amministrazione Comunale insieme alla parrocchia Santa Maria Assunta, ha organizzato la S.ta Messa presso una delle aziende del territorio. Quest’anno a dare il benvenuto alla cittadinanza aprendo i suoi cancelli è stata la Artech Inox, con sede nella frazione Duomo.

La Artech Inox è una giovane azienda fondata dal sig. Francesco Vantadori ed è specializzata nelle lavorazioni in acciaio inox; in pochi anni è cresciuta arrivando ad avere ben 25 dipendenti.

Erano presenti il sindaco Tiziano Belotti, il vice sindaco Simone Agnelli, gli assessori, i consiglieri comunali, le rappresentanze dell’associazione Alpini, di Rovato Soccorso, dell’AIDO e dell’ACLI. Quest’ultima ha animato la celebrazione presieduta da mons. Mario Metelli che, al termine, ha benedetto anche le tessere associative.

La presidente dell’ACLI rovatese, Licia Lombardo, ha aperto la funzione con una breve introduzione sul tema del lavoro, evidenziando l’apporto concreto che le ACLI vogliono offrire nell’ambito delle problematiche riguardanti il mondo del lavoro: «Ogni anno le Acli, in occasione della Festa di S. Giuseppe lavoratore, rinnovano le tessere dei propri soci e, con la loro benedizione, si impegnano a costruire nel mondo del lavoro e nella comunità quella “civiltà dell’amore” che sta al centro della nostra missione di cristiani nel mondo. [..] Viviamo in tempi difficili: le guerre, il problema dei giovani senza lavoro, la mancanza di uguaglianza per le donne che continuano ad avere stipendi più bassi, la povertà sempre più dilagante. […] In questo scenario le ACLI rovatesi vogliono dare un contributo attivo con l’apertura dello “Sportello Informa Lavoro”; uno spazio dove aiutare coloro che ricercano lavoro, non solo nella redazione del proprio curriculum vitae, ma anche coinvolgendoli nella partecipazione a progetti formativi e offerte lavorative proposti da enti di formazione ed agenzie per il lavoro».

Mons. Metelli, durante l’omelia, si è concentrato sul significato di questa giornata: «La festa del lavoro e dei lavoratori è un giorno di gioia e di espressione di valori, quindi non di commemorazione, ma di festa. Una festa celebrata nella preghiera e con fede. La storia ha avuto momenti forti per ribadire il valore del lavoro ed i diritti dei lavoratori. […] il lavoro è fondamentale per la pace, la convivenza e la democrazia, se lo togliamo eliminiamo un elemento fondamentale per la normale e pacifica convivenza democratica. Anche per il Signore il lavoro è importante, non l’ha inventato l’uomo, lo ha indicato Lui nella storia. Accanto all’umanità c’è una presenza Superiore che ci dona la creazione, di cui il lavoro ne fa parte. Dio dice all’uomo: “datti da fare”. Il lavoro ci rende con-creatori con Dio. Noi lo aiutiamo a coltivare e far migliorare questo mondo. Il lavoro dobbiamo vederlo come uno strumento di grazia perché ci realizza. Ci sono poi anche aspetti meno belli come il problema della disoccupazione, della sicurezza, dello sfruttamento e sottomissione della persona umana. Tuttavia il lavoro ci può portare ad essere santi; è uno strumento di santità, se vissuto con fede e gratitudine. Il lavoro, le aziende, non sarebbero nulla se non vi fossero le persone che vi operano con passione e sacrificio e, se lo fanno nel rispetto dei valori umani, allora riescono ad aiutare gli altri a vivere meglio».

Al termine della funzione un rappresentante della proprietà ha portato i ringraziamenti ai sacerdoti, all’Amministrazione ed ai presenti: «Quanto fatto – ha detto – è sforzo del lavoro di tutti. Ringraziamo tutti i dipendenti ed i collaboratori per i risultati raggiunti, sicuri che sapremo affrontare insieme le nuove sfide che il futuro ci riserverà. Vogliamo ricordare San Giuseppe, uomo umile che sapeva fare scelte giuste. Il lavoro diventa amore quando ognuno lavora nell’interesse dell’altro». È stato poi consegnato al parroco un manufatto a forma di cuore, con incise due emani che si stringono, a significare che il lavoro è prima di tutto collaborazione.

Il sindaco Belotti, nel suo intervento, ha richiamato gli articoli 1 e 4 della Costituzione italiana, precisando che ogni cittadino ha il diritto di lavorare e il dovere di svolgere un lavoro che concorra allo sviluppo sociale e culturale della nazione secondo le proprie inclinazioni. Ha sottolineato come il modo che i bresciani hanno di concepire il lavoro, con dedizione massima e sacrificio, sia un approccio quasi unico. Non mancano i certamente i problemi come la sicurezza, il consumo di suolo, l’inquinamento, temi sui quali tutti si devono impegnare per migliorare la situazione.

In chiusura, il titolare Francesco Vantadori ha ringraziato tutto il personale ed i presenti per la partecipazione.

Una S.ta Messa, che ha visto la presenza di molti cittadini, tanto da riempire totalmente il capannone dell’azienda; una mattinata di festa e condivisione che si è conclusa con un ricco buffet conviviale.

Emanuele Lopez