Riprendiamo a parlare di pallavolo. Nello specifico dell’associazione sportiva dilettantistica pallavolo Manerbio ferma da più di un anno, precisamente dall’ottobre del 2020.

 «Molte società piccole o medie, come le nostre – spiega Lorenzo Zappamiglio, allenatore della squadra minivolley e uno dei fondatori storici della società – si sono fermate per tutta la stagione scorsa. Questa nuova stagione, pur impegnativa per via delle sanificazioni continue dei locali, sembra procedere bene. Lo scorso settembre siamo ripartiti con le squadre per le quali avevamo disponibilità di orari in palestra e di organico. Nel dettaglio sono rientrate in campo la Prima Divisione, Under 18, Under 16A, Under16 B e Under 14».

Tutta l’attività, benché impegnativa per tutte le misure anti covid da adottare (attività di accoglienza, distanziamenti e mascherine, igienizzazioni varie, e relativi controlli e carte varie da conservare come da protocolli), è ripartita regolarmente, anche se in questi giorni, mentre scriviamo per l’edizione di dicembre di Paese Mio, tira una brutta aria.

«La situazione sanitaria a livello nazionale sembra peggiorata; noi stiamo andando avanti ma potrebbero esserci nuove restrizioni, il che non ci faciliterà il compito, soprattutto dal punto di vista psicologico».

A Manerbio i campionati sono partiti tutti, ma le squadre si stanno comportando in maniera altalenante.

«E’ una situazione normale – sottolinea Zappamiglio – ce lo aspettavamo. Dopo un anno intero di stop non siamo gli unici in queste condizioni. I risultati agonistici, sempre importanti, quest’anno hanno un peso diverso; il risultato vero sarebbe di poter finire la stagione senza intoppi e senza problemi seri causati dalla recrudescenza della pandemia in modo da poterci ritrovare all’inizio della prossima stagione con un anno di lavoro alle spalle e nuovi stimoli. Se poi arrivano anche i risultati numerici saremo ancora più felici».

La società ora è in attesa della conferma di poter fare il corso di minivolley alla scuola Primaria come si fa da molti anni a questa parte (escluso quello passato per le note cause).

Per il resto bisogna solo incrociare le dita e sperare di tornare quanto prima alla normalità. MT Marchioni