Sabato 11 e domenica 12 giugno, si sono svolte nella frazione Lodetto le celebrazioni per il 40° anniversario della fondazione del locale gruppo Alpini.

Un momento importante per la comunità lodettese e per tutto il gruppo, iniziato nella serata di sabato presso la chiesa parrocchiale, con il concerto tenuto dal “Coro Grigna” di Lecco che ha intrattenuto i presenti con una toccante performance di canti alpini.

Nella mattinata domenicale, dopo il ritrovo in cascina in via Castignolo, è iniziata la sfilata che ha visto la partecipazione di numerose sezioni, delle autorità militari e dell’Amministrazione comunale capeggiata dal sindaco Tiziano Belotti.

Il corteo, giunto presso il monumento ai caduti e dispersi presso la chiesa, si è soffermato per l’alzabandiera e la deposizione di una corona d’alloro in loro onore.

Altro momento particolarmente significativo è stato l’inaugurazione della stele a ricordo di monsignor Francesco Galloni nella omonima via; cappellano militare nato a Lodetto nel 1890.

Lo ricordiamo con alcune parole scritte dal giornalista Giovanni Matteo Filosofo sul Giornale di Vicenza nel 2016, in occasione del 40° dalla sua scomparsa: “…figura davvero leggendaria e personalità eclettica: pluridecorato (con una medaglia d’argento al valor militare e diverse di bronzo, ndr), cappellano militare e “Angelo del Pasubio” per i suoi alpini durante la Grande Guerra (la prima guerra mondiale, ndr); in prima linea, con le sue penne nere, per recuperare, su vari fronti, le salme dei caduti ed i feriti; “Profeta dell’ecumenismo” in terra bulgara, con un apostolato senza tempo e senza frontiere; fondatore dell’Opera ecumenica Pro Oriente; restauratore della villa Montanina fogazzariana, a Velo d’Astico, trasformata, dapprima in sede italiana dell’Opera, poi, in centro di formazione, accoglienza, educazione scolastica e umana. Fraterno amico di papi, quali Giovanni XXIII e Paolo VI, di illustri cardinali e di personaggi come Giorgio La Pira, indimenticato sindaco di Firenze…”.

Mon. Galloni scrisse anche numerose pubblicazioni; fu una figura talmente di gran spessore da rendere ancor’oggi fieri i lodettesi che, grazie alla stele con il suo busto realizzato dalla scuola d’arti e mestieri “Francesco Ricchino”, lo ricorderanno sempre con gioia anche in futuro.

La mattinata si è conclusa con la celebrazione della S.ta Messa, la fanfara, ed il pranzo sociale presso un noto ristorante della zona.

Emanuele Lopez

Un ringraziamento particolare a Stefano Venturi

Foto by: Comune di Rovato

Foto mons. Galloni by: G.M.F. (BATCH)