Sono partiti il 2 febbraio i lavori per il rifacimento di piazza Garibaldi. Il termine è previsto per gli inizi del mese di maggio. Nel frattempo la viabilità del paese ha subito dei cambiamenti. Entro metà febbraio sarà sgomberato il cantiere in piazza Vittorio Emanuele, dove è stato necessario un intervento di tipo idraulico per collegarsi all’opera di piazza Garibaldi. Verrà ripristinato quindi il traffico verso via Galilei, mentre bisognerà attendere i primi di marzo per la riapertura di via Dante, dove il cantiere diventa occasione per allargare il marciapiede, in modo che il passaggio possa essere più sicuro e consentito anche alle carrozzine. L’amministrazione comunale sta valutando anche un nuovo studio sulla viabilità della piazza Vittorio Emanuele. Il mercato degli alimentari è stato nel frattempo trasferito da venerdì 4 febbraio nell’anello dei Giardini pubblici e il parcheggio sotterraneo retrostante la Rocca è gratuito il venerdì.

“Mi scuso con i cittadini per i disagi creati dal cantiere, ma ritengo che l’opera sia estremamente necessaria a causa degli allagamenti frequenti e delle bombe d’acqua che le caditoie della piazza Garibaldi non riescono più a reggere – riferisce il sindaco Gianpietro Maffoni. “Grazie al bando cui abbiamo partecipato riusciamo a intervenire senza grandi spese per il nostro Comune. Se il tempo ci assisterà e non sorgeranno intoppi con la Sovrintendenza, i lavori dovrebbero terminare per l’inizio di maggio. Il mercato degli alimentari del venerdì è stato trasferito nell’anello del Parco Alcide de Gasperi. Mi sembra che tutto stia funzionando bene. Gli ambulanti sono soddisfatti di queste nuove postazioni. Ai giardini pubblici abbiamo creato i collegamenti elettrici necessari, che poi saranno utili in qualsiasi altra occasione”.

 L’opera, dal costo di circa 300 mila euro, ottenuti grazie alla partecipazione ad un bando ministeriale, prevede la costruzione di un sistema di convoglio delle acque piovane, che prima era inesistente, sotto la piazza Garibaldi. Si passerà successivamente alla sistemazione della pendenza che convergerà verso il centro, dove verrà costruita una caditoia che riceverà l’acqua, per poi recapitarla al vaso Fiume in via Savonarola o sotto la piazza Vittorio Emanuele. Fondo in ghiaia per la pavimentazione e per la copertura si utilizzeranno gli stessi sassi già presenti, levigati e ripuliti. Ora l’acqua di piazza Garibaldi, che ha una pendenza da sud a nord, confluisce in un unico tombino presente vicino alla porta di Sant’Andrea. Nonostante la pulizia straordinaria quest’ultimo non è più sufficiente per far defluire la quantità di pioggia che cade in pochi minuti durante i forti temporali. Con l’intervento sarà sistemato anche il fondo sconnesso della piazza e tracciati parcheggi ordinati. sp