L’approssimarsi della fine dell’estate è sempre stato il momento migliore per pensare agli approvvigionamenti di pellet e legna per il riscaldamento invernale. La domanda tutto sommato gestibile, la disponibilità delle aziende ad organizzare consegne e rete di distribuzione, nonché, almeno in passato, l’arrivo dei primi carichi di nuovi prodotti, rendevano questo periodo dell’anno assolutamente ideale per procedere all’acquisto di questi essenziali beni. Oggi più che mai è bene tenere fede a questa tradizione. Il mercato, di questi tempi, si sta avviando verso esiti non particolarmente rassicuranti. Ne sa qualcosa Fabio Stroppa, titolare di IDEA, azienda che dal 1971 si occupa di commercializzazione di legna da ardere e pellet di legno. «A causa del concorrere di diverse situazioni di estremo disagio, come lo squilibrio del mercato post-pandemico, le conseguenze indotte dall’incertezza dello scenario internazionale e dalla guerra in Ucraina, nonché la speculazione e le sempre maggiori difficoltà delle reti di distribuzione, oggi è davvero difficile fare delle stime su come andrà l’approvvigionamento per l’inverno – ha commentato Stroppa – È inevitabile che, un domani, riuscire ad acquistare del pellet o della legna possa diventare particolarmente complesso». In questa difficile situazione, però, non c’è da spaventarsi. «Ora, volendo guardare in prospettiva, il prezzo dei materiali è ancora contenuto, anche se nessuno sa cosa potrebbe accadere domani – continua Stroppa – La nostra azienda si è impegnata per garantire a tutti i suoi clienti la possibilità di acquistare legna e pellet come gli scorsi anni, anche se devono essere messe in conto delle crescenti difficoltà: gli arrivi sono spesso in ritardo e le consegne devono essere di necessità dilazionate nel tempo, di modo da garantire a tutti, senza fare grandi scorte, la possibilità di usufruire di stufe e camini».

Come siamo arrivati a questa situazione? Come si diceva poc’anzi, le cause sono molteplici, ma, ad uno sguardo più attento, ci si rende conto come quasi l’85% della domanda nazionale sia soddisfatta dall’import, specie da Austria e Germania. «Una riflessione è d’obbligo: perché non pensare ad un piano di produzione nazionale, all’incentivo dello sfruttamento responsabile delle risorse boschive così come sempre fatto in passato? – conclude Stroppa – Oltre a trivellazioni in mare e accordi per l’importazione di idrocarburi, anche una politica forestale più attenta potrebbe emanciparci, nel giro di qualche anno, dalla dipendenza dall’estero. L’Austria si è già riempita i silos per soddisfare la propria domanda interna, e nulla vieta che anche altri Paesi europei facciano altrettanto: è tempo di trovare soluzioni a vantaggio dei nostri produttori e consumatori». È bene dunque affrettarsi, perché il rischio è che nel breve termine le disponibilità, già ridotte, possano divenire ancora più esigue.

Per chiunque volesse acquistare in anticipo il pellet o la legna per il proprio camino o stufa, IDEA di Stroppa vi aspetta presso la propria sede di Urago d’Oglio in via IV Novembre, 32/34A. Se invece desiderate un confronto telefonico potete contattare direttamente il titolare, Fabio Stroppa, ai seguenti recapiti: 030 717519 oppure 335 8458004 oppure via mail all’indirizzo info@ideastroppafabio.it.

Leonardo Binda