Quante volte ti è capitato di dire o semplicemente pensare la stessa cosa?
Anni fa c’era meno attenzione alla cura della propria bocca, se un dente faceva male altro che dentista con l’acquario in sala di aspetto!…
Si andava dal medico di famiglia e uno…e due… e taaacc!
Ecco che il caro e buon vecchio medico di base ti risolveva il problema cavandoti il dente senza troppo preavviso!
E, se la lezione l’hai imparata come si deve, gli altri denti te li sei lavati talmente bene che, a parte qualche cariettina, ci sono ancora tutti!
Al contrario magari, te ne manca qualche d’uno in più…
E ora sei cresciuto e ti accorgi che fai fatica a mangiare – o, più semplicemente, ti accorgi che c’è proprio un lato della bocca su cui non mastichi perché, guarda un po’…da quella parte ti manca un molare – e magari vorresti aggiungerlo ma…
…sei spaventato perché pensi che rimettere un dente mancante sia doloroso!
Ebbene non è così!
Sorvoliamo sul fatto che siamo nel III millennio e l’anestesia è ormai la migliore amica del dentista, ma aggiungere un dente mancante facendo un impianto non è affatto doloroso!
Anzi è molto meno antipatico di estrarre un dente e, ti dirò di più, è molto più “piacevole” (passatemi il termine) di curare un qualsiasi dente!
Piccola parentesi su come si sostituisce un dente mancante: quando il dente manca completamente, ovvero non è rimasta neanche la radice, per aggiungerlo bisogna mettere un impianto (una “vite”, una “radice finta”) nell’osso (è brutto a dirsi ma state tranquilli) e quindi in questo impianto viene avvitato un dente finto, per esempio di ceramica, per poter tornare a masticarci sopra.
L’intervento per inserire un impianto, se proprio vogliamo chiamarlo intervento, è un’operazione semplicissima e assolutamente non traumatica.
1) Si fa l’anestesia e quindi non si sente assolutamente nessun tipo di dolore!
E non pensate a chissà quale anestesia, la stessa dose e tipologia che ti fa un dentista per sistemarti una carie!
2) Se serve si fa un tagliettino nella gengiva.
3) Si inserisce l’impianto dopo aver “fatto il foro” per “infilarlo” e, se proprio proprio serve, si da un punto! STOP
NB: non è una cosa per niente brutale o anticpata, è sicuramente peggio togliere un dente, perché per farlo bisgona spingere e tirare da una parte all’altra per “sradicarlo” dalla sua posizione naturale.
Mettere un impianto è una manovra di assoluta precisione, pulita, rapida, i tessuti (la gengiva e l’osso) non vengono assolutamente maltrattati e questo vuol dire che dopo, a casa, passata l’anestesia, il dolore è minimo se non assente.
Spesso i pazienti riferiscono di un maggior fastidio dopo un trattamento tipo “devitalizzazione” mentre non ricordano di alcun dolore “post-operatorio” successivo a un impianto.
E quando tempo dura l’intervento?
(Ostiniamoci pure a chiamarlo “intervento!”).
Con un impianto singolo la durata è veramente ridotta, se tutto viene pianificato in precedenza con i corretti esami radiografici ve la potete cavare in pochissimi minuti (ovviamente avendo aspettato il tempo necessario affinchè l’anestesia abbia fatto effetto).
Non trascurare la mancanza di un dente, intervieni il prima possibile e torna a masticare quello che vuoi, dove vuoi!
Direttore Sanitario dott. Gianluca Piovani, albo odontoiatri di BS n° 580 – Inf. san. ai sensi della legge 248 (legge Bersani) del 2006 e della legge 145 del 2018.
Centro Dentistico
Piovani-Zubani