La violenza contro le donne si combatte anche dal palcoscenico.
Il teatro svela l’animo umano, nelle sue paure e nelle sue speranze. L’8 marzo a Orzinuovi è scesa in campo la Rete di Daphne, in un evento in streaming in collaborazione con il Comune, visibile sul canale You tube e ora disponibile sula pagina Facebook “Rete di Daphne”. Diverse le donne orceane, ragazze e attrici della “Compagnia teatrale del venerdì, Sacra famiglia education” che si sono esibite in varie performance sul tema.
Sul palco sono salite il vicesindaco Laura Magli, il presidente del consiglio comunale Giovanna Zanotti, il consigliere Fiorenza Gardoni, giovani cantanti, ballerine e musiciste orceane, attrici della compagnia teatrale del Jolly.
Ospite speciale Pinky, la ragazza indiana di 29 anni, all’anagrafe Parvinder Kaur, a cui il marito diede fuoco nel 2015 con un accendino rosso nella loro casa di Dello davanti ai due figlioletti, perché era “dannatamente troppo occidentale”. Ora il marito deve scontare 14 anni di carcere. Parvinder invece è tornata ad una nuova vita e lavora come impiegata a Brescia.
Diversi i temi trattati durante la serata, ma tra tutti un denominatore comune: le conquiste sociali ed economiche messe in campo dalle donne nell’ultimo secolo e al contempo le discriminazioni di cui il sesso femminile è ancora oggetto in molte parti del mondo. La violenza peggiore emersa è quella che si consuma tra le mura domestiche, perché arriva dalle mani di chi dovrebbe amarti e accarezzarti e invece ti distrugge non solo fisicamente, ma anche psicologicamente e moralmente.
Non si è trattato però solo di musica, danza, teatro e poesia.
L’occasione dell’8 marzo è stata buona da parte della associazione Rete di Daphne, impegnata nella costruzione di una rete territoriale per l’accoglienza e il sostegno delle donne vittime di violenza, per aprire uno scaffale virtuale con un’ampia raccolta di libri sul tema della violenza di genere, in collaborazione con la Rete Biblio-tecaria Bresciana e Cremonese
Lo scaffale, sempre disponibile per chiunque vi voglia accedere, contiene libri scelti accuratamente con la consulenza di psicologhe volontarie attive nella Rete Daphne e vanno dal romanzo a storie di vita, a studi e informazioni sul tema della violenza di genere. Tutti i titoli dello scaffale possono essere richiesti in prestito con il servizio di prestito interbibliotecario e recapitati nella biblioteca scelta per il ritiro. In omaggio sarà allegato un segnalibro, appositamente creato dalla artista Silvia Trappa di Orzinuovi, che aveva già disegnato la panchina rossa posizionata a fianco della Rocca. Lo stesso segnalibro viene distribuito anche presso cartolerie, cartolibrerie ed edicole dei Comuni della Rete. Il video dell’8 marzo è pubblicato sulla pagina Facebook “Rete di Daphne”.
Silvia Pasolini