Da metà luglio riposano nel cimitero di Barco di Orzinuovi le spoglie del pittore Giacomo Bergomi. Il 12 luglio, in un’assolata mattina d’estate, il corpo riesumato dell’artista orceano ha fatto ritorno nella sua rigogliosa terra natia, dopo essere stato sepolto alla sua morte nel 2003 nel cimitero di Sant’Eufemia a Brescia.
Ad onorare il suo arrivo nella terra orceana erano presenti il parroco don Domenico Amidani, il vicesindaco Luca Bulla, l’assessore e senatore Gianpietro Maffoni, l’assessore Severluigi Bassini e il capogruppo di maggioranza Michele Tadiello, insieme al figlio del pittore, Stefano, ai coordinatori del Gruppo Bergomi Gianbattista Gaffurini e Gianbattista Piscioli, oltre ad alcuni stimatori e parenti del defunto.Bergomi torna dopo 21 anni dalla sua scomparsa nella terra che gli ha dato i natali e dove sono germogliate le prime espressioni della sua pittura. Torna ad Orzinuovi portando con sé il fascino dei suoi pastori andini, che abbelliscono con i loro vivaci colori centinaia di abitazioni del paese. Arriva nel paese che l’ha generato per riposare accanto a sua madre Teresa Corna, tra i paesaggi assolati della campagna che ha ispirato centinaia di suoi dipinti. Ad invitare la famiglia a trasferire il corpo di Giacomo a Barco, dove gli è stato offerto gratuitamente dal Comune un loculo nella cappella del cimitero, era stato lo scorso anno l’ex sindaco Gianpietro Maffoni, in occasione della mostra dedicata al centenario dalla nascita di Bergomi durante la Fiera di agosto, un’esposizione che riscosse un grande successo di visitatori. L’invito era stato accolto di buon grado dal figlio e dalla moglie Anna Balzanelli.“E’ un onore e un orgoglio ospitare a Orzinuovi Giacomo Bergomi, pittore di fama nazionale – hanno detto Bulla e Maffoni. “In questo modo abbiamo voluto dare il giusto riconoscimento alla sua figura e l’opportunità ai nostri cittadini e a chiunque l’abbia amato e apprezzato di poter venire a salutarlo e a omaggiarlo con un fiore o una preghiera”.Contento anche il figlio Giacomo: “In questo modo mio papà è tornato nei luoghi dove ha trascorso la sua infanzia, i posti dove aveva lasciato il cuore e che gli hanno ispirato le sue prime opere. Qui riposerà per sempre accanto a sua madre e sono sicuro che questa scelta ha incontrato i suoi desideri”.
Silvia Pasolini