L’annuncio di don Gabriele Fada avvenuto la scorsa settimana via social ha regalato il sorriso ai bambini e ai ragazzi e ha generato un respiro di sollievo tra i genitori.
Quest’anno il Grest estivo dell’oratorio Jolly si farà.
E non ci sarà il numero chiuso. Torneranno gli slogan e le fasce colorate, le file delle squadre, i balli e i giochi. Tornerà il refrain ad inizio e chiusura giornata.
La Grandestate 2021 del Jolly sarà targata don Gabriele, che porterà in quel di Orzinuovi anche un po’ della sua esperienza passata in altri oratori.
Si comincia insomma ad intravedere uno scorcio di normalità per questa estate che dovrebbe trovare una buona fetta di popolazione vaccinata, oltre, si spera, a consentire una minore diffusione del virus grazie alle sue calde temperature.
L’appello il curato del-l’oratorio l’aveva lanciato alcune settimane fa agli adolescenti e in men che non si dica ha raccolto l’adesione di 80 animatori, che adesso stanno sostenendo una serie di colloqui individuali con il sacerdote e seguiranno poi un percorso di formazione.
Il grest incomincerà la settimana del 14 giugno per le scuole elementari e durerà una settimana, solo il pomeriggio, con 10 euro di contributo. Poi si interromperà 7 giorni per concedere tempo agli animatori di organizzare spazi e materiali e dal 28 giugno si ripartirà fino al 23 luglio, virus permettendo, per 4 settimane.
La quota di iscrizione ammonta a 30 euro e 20 euro è il contributo settimanale previsto. Per l’Adofun, che comprende gli anni 2006-2007, le attività saranno solo il pomeriggio.
“Abbiamo la fortuna di avere un Jolly nuovo e con spazi adeguati – ha dichiarato don Gabriele – e per questo siamo pronti a inaugurarlo ufficialmente, partendo in grande stile. Non vogliamo negare l’accesso a nessuno e quindi non avremo un numero chiuso. A fine maggio usciranno i protocolli da parte della Curia per le norme che regoleranno i Grest.
Se gli spazi non ci consentiranno di ospitare tutti, chiederemo all’amministrazione comunale altri locali. Con il sindaco e gli assessori stiamo collaborando in modo proficuo e gentilmente ci hanno offerto la disponibilità a concederci posti extra oratorio, se sarà necessario. Anche le rette non sono quelle dello scorso anno, ma hanno prezzi molto più contenuti, in modo da rendere l’attività accessibile a tutti”.
Sugli orari ancora non si sa niente di certo, ma sicuramente il Grest sarà il mattino e il pomeriggio, come è stato negli anni addietro. Non ci sarà la mensa, ma il pasto del mezzogiorno sarà al sacco. Ancora da decidere riguardo alla possibilità di rincasare all’ora del pranzo per poi tornare per le attività pomeridiane.
Per questo particolare si attendono le indicazioni dei protocolli regionali e provinciali
sp