Il 22 aprile si è celebrata la Giornata della Terra, che il compianto Papa Francesco chiamava “casa comune”, così da sperare di coinvolgere in una conversione ecologica ogni individuo. E sicuramente si sono lasciati coinvolgere con entusiasmo i bambini della Scuola Primaria di Pompiano, che hanno dedicato un’intera settimana a riflettere sul loro rapporto con l’ambiente e ad impegnarsi concretamente per la sua tutela. La ditta UHU BOSTIK SPA, che presta attenzione alla riduzione dell’impatto ambientale attraverso processi certificati, grazie alla funzione di tramite della cartoleria locale “La pergamena”, ha fornito alla scuola dei cartelloni a tema, nonché colle biodegradabili. I bambini, spronati e accompagnati dagli insegnanti, hanno messo su carta i loro slogan ecologici: “La Terra è un’amica generosa e una madre affettuosa, è maestra di saggezza e ci regala infinita bellezza”. E poi: “Se vivere sulla Terra a lungo vuoi, differenzia più che puoi” e ancora: “Salviamo la Terra senza paura, ogni piccola azione è una grande avventura”. Hanno inventato un cruciverba in rima con le parole chiave del rispetto ambientale, quali “riciclare e differenziare”. Muniti di guanti, gentilmente offerti dal Comitato Genitori, si sono messi addirittura in azione con il plogging e hanno raccolto rifiuti a passo di corsa. Ogni classe ha anche adottato un’aiuola del cortile dell’Istituto e l’ha adornata con rigogliose begonie. Il 29, infine, tutti gli alunni si sono recati in corteo al Parco Navoni e lì, alla presenza dei genitori, hanno elevato inni alla natura e hanno concluso il pomeriggio con un’allegra merenda in un ambiente sano e pulito.
I bambini di Pompiano hanno capito e ci hanno fatto capire che la Terra è un’eredità da proteggere, non un bene da sfruttare, è il nostro giardino da curare e far fiorire, è una poesia vivente, che esorta a contemplare la sua bellezza e a rispettare la sua fragilità.      

                                                                                          

           Maria Rosaria D’Ambrosio