Ormai sta diventando una regola non scritta… puntualmente gli ultimissimi giorni dell’anno viene votata in extremis la legge di Bilancio. Le modalità fanno storcere un po’ il naso in quanto questa è la più importante legge finanziaria dello Stato ma viene sempre votata all’ultimo momento con testo “blindato” (cioè del quale non è possibile effettuare modifiche) e con voto di fiducia. E quindi spesso contiene degli errori che vengono corretti da altri interventi (ad esempio il decreto milleproroghe). I provvedimenti contenuti nelle quasi seicento pagine di questa legge sono veramente i più disparati e di alcuni ci si chiede quale sarà l’effettivo impatto. Un esempio: l’aumento delle spese veterinarie deducibili che comporteranno un aumento dei rimborsi massimo di 9,50 euro pro-capite…

Cominciamo con la controversa Lotteria degli scontrini: la partenza è stata nuovamente rinviata al 1° febbraio 2021 e la partecipazione è stata ristretta solo a chi utilizza strumenti elettronici di pagamento. Nata con l’intento di contrastare l’evasione invogliando il consumatore a richiedere lo scontrino, è molto contestata perché si pensa non otterrà i risultati richiesti e inoltre potrebbe indurre al gioco d’azzardo o comunque a invogliare a spendere di più le persone. La stessa critica è stata rivolta al Cashback di Stato: dopo la deludente prova di dicembre (in cui si è vista una partecipazione limitata e un probabile cashback ridotto rispetto alle aspettative per mancanza di fondi) a gennaio riparte ed entra a pieno regime, anche se l’UE non ha ancora autorizzato questo provvedimento. Durerà fino al 30 giugno 2022 e il rimborso previsto è pari al 10% dell’importo di ogni transazione con massimo 15 euro di cashback a transazione, per un massimo totale di movimenti di 1500 euro a semestre. Interessante il fatto che non è imponibile fiscalmente. La parte della norma che desta perplessità è quella che prevede un extra cashback ai primi centomila contribuenti che avranno fatto maggior utilizzo dei pagamenti elettronici. 

Particolarmente interessante è il bonus sui veicoli elettrici: nella legge di bilancio è prevista l’erogazione di un contributo, pari al 40% della spesa, a favore delle persone fisiche con ISEE inferiore a 30mila euro, che entro il 2021 acquistano, anche in leasing, autoveicoli nuovi esclusivamente elettrici, di potenza inferiore a 150 kW, con prezzo di listino inferiore a 30mila euro, al netto dell’Iva.

Restano confermate le detrazioni per interventi edilizi che vengono prorogate al 2021, con qualche novità. Qui segnalerei l’aumento del “bonus mobili” per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici destinati all’arredo di immobili ristrutturati a 16mila euro del tetto di spesa su cui calcolare la detrazione; rimangono confermati anche il bonus verde e Superbonus del 110%.  Quest’ultimo è stato reso ancora più interessante grazie alla proroga al 30 giugno 2022 e alla riduzione degli anni di recupero da cinque a quattro anni. 

Inoltre sono stati fatti rientrare nell’ambito dell’agevolazione anche i lavori per l’elimi-nazione delle barriere architettoniche, gli edifici composti da due o quattro unità immobiliari con unico proprietario e quelli inizialmente sprovvisti di Ape.

Interessante anche il un nuovo bonus idrico di massimo 1000 euro da attribuire alle persone fisiche che sostituiscono i sanitari in ceramica con nuovi apparecchi a scarico ridotto nonché la rubinetteria, i soffioni e le colonne doccia con nuovi apparecchi a flusso d’acqua limitato. E’ stato istituito per il 2021, a favore dei proprietari che ribassano il canone all’inquilino, un contributo a fondo perduto, pari fino al 50% della riduzione accordata, entro il tetto annuo di 1.200 euro.

Queste sono alcune delle principali misure. Per molte altre bisognerà aspettare l’uscita di appositi decreti ministeriali che indicheranno le procedure da seguire per ottenere i vari bonus.

Paccione Dr. Giacomo

Commercialista presso

Studio Scocca Maria 

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