Se un tempo la fiera patronale di San Pancrazio si limitava ad alcuni giorni a cavallo del 12 maggio, ormai da parecchi anni gli appuntamenti risultano cresciuti di numero tanto da finire “spalmati” sull’intero mese. Più scelta, più opportunità per tutti, eppure non si può certo dire che in passato il divertimento fosse meno presente, anzi. Montichiari è stato in diverse occasioni centro attrattivo anche per personaggi di calibro nazionale che non si sono fatti mancare la possibilità di mettersi in scena e di ricevere, pertanto, ulteriore e preziosa notorietà in periodi in cui la tv si limitava a uno o due canali e i social erano di là da venire. I meno giovani ricorderanno per esempio un certo Mike Bongiorno quale illustre ospite della fiera del 1964, come desumiamo da un breve articolo del Giornale di Brescia. Dopo le prime due giornate di festa, venerdì 8 e sabato 9, tutte dedicate in particolare alle macchine agricole, al mercato bovini, a rassegne meccaniche e industriali ma anche ad un curioso concorso “di musica leggera per dilettanti e serata della comicità con attori Rai-Tv” (una sorta di Corrida ante litteram che di lì a poco avrebbe spiccato il balzo verso successo in radio con l’indimenticabile Corrado) ecco che domenica 10 alle 21 in punto rintracciamo nel programma settimanale la partecipazione del noto conduttore televisivo di origine americana. Bongiorno, fresco quarantenne, si era già imposto all’attenzione sul piccolo schermo per “Lascia e raddoppia?”, il primo quiz italiano che aveva spopolato solo pochi anni prima, per “Campanile Sera” e “La fiera dei sogni” oltre che per le cinque edizioni consecutive del Festival della canzone italiana che lo videro impegnato tra il 1962 e il 1966. E  proprio con quest’ultima trasmissione i monteclarensi poterono avvicinarlo all’evento “San Remo a Montichiari – con cantanti e orchestra della Rai-tv”, iniziativa tenutasi presso il Teatro Campo Fiera, ex Foro Boario del paese, che fino al 1984 ha rappresentato la sede del mercato del bestiame. I giornali del tempo, senza troppi giri di parole, titolarono di un “Mike attesissimo” sotto i sei colli: gli spettatori, che giunsero anche dai paesi vicini, avrebbero dovuto votare le migliori ugole in gara a mezzo di un’apposita scheda consegnata dagli organizzatori. Sul palco predisposto per l’occasione si alternarono i brani portati al successo sul palco del Casinò di Sanremo (per la cronaca in quell’anno a spuntarla fu una giovanissima Gigliola Cinquetti con “Non ho l’età”) e che i più fortunati, quelli cioè che potevano ai tempi permettersi un televisore, avevano già avuto modo di ascoltare accendendo il piccolo schermo. Durante la serata si alternarono in qualità di ospiti nomi come Franco “Frank” Lionello, Gabry Marchi, Michele Accidenti e Ilde Kelly accompagnati dal complesso “Evan’s”. A Bongiorno il compito di condurre la serata nonché quello di intrattenere il pubblico con quiz a premi offerti da alcune realtà locali che si prestarono a collaborare, prima di salutare tutti con il celebre “Allegria!”.  Per qualche ora il paese di S. Pancrazio poté così respirare un poco l’atmosfera della Riviera dei Fiori, tra goliardia, sorrisi e tanta buona musica. 

Federico Migliorati