Il nome di Montichiari richiama da oltre un secolo i pionieri del volo, memore soprattutto di quel circuito aereo internazionale che nel 1909 portò sul suolo cittadino nomi altisonanti dell’epoca come D’Annunzio, Puccini, Toscanini, attesi a osservare librarsi nell’aria i primi velivoli o a scriverne, come accadde a Kafka e al suo sodale Max Brod. Meno conosciuta (per ora), ma ugualmente affascinante è l’esperienza che muove Matteo Gandini, libero professionista che all’età di 34 anni è già diventato un punto di riferimento in questo ambito. Nel proprio bagaglio di studi vanta il diploma in Elettrotecnica e Automazione Industriale e una laurea triennale in Disegno Industriale conseguita nell’Università degli Studi di Brescia seguiti da una breve esperienza di un anno  in qualità di dipendente di un’azienda veronese, incaricato di operare in team al progetto dei treni ad Alta Velocità e in particolare dell’Etr1000, rotabile ammiraglia della flotta ferroviaria italiana. Nel 2013 ha aperto a Ro-San Bernardino un suo studio tecnico che ha come clienti in prevalenza aziende estere, russe e spagnole per la maggiore, e che Gandini segue nello sviluppo di logiche di funzionamento di impianti e macchine nell’ambito dell’automazione industriale, con software dedicati. E qui veniamo al suo hobby, quello del volo, che lo ha fatto apprezzare su tutto il territorio nazionale: dal 2012 è coordinatore di una curiosa associazione, dall’evocativo nome de “Gli Archivi Ritrovati”, che lo vede insieme ad altri 6 specialisti impegnato nel recupero, archiviazione, conservazione e riproposizione dei prodotti aeronautici storici con l’obiettivo di salvaguardare il patrimonio storico progettuale che era alla base di traguardi, primati e risultati ottenuti con quei velivoli. Trattandosi di un sodalizio culturale privo di scopi di lucro “Gli Archivi Ritrovati” vive esclusivamente della passione, del tempo libero e della conoscenza dei suoi componenti: tra gli scopi vi è inoltre la realizzazione di opere editoriali il cui ricavato delle vendite consente di sostenere le numerose ricerche in programma. Attualmente sono in corso collaborazioni proficue con Aeronautica Militare, Alfa Romeo e altre realtà del settore per le quali “Gli Archivi Ritrovati” svolge anche un’attività di consulenza storica come accaduto con una realtà austriaca che ha commissionato recentemente una ricerca sugli aerei protagonisti proprio del circuito del 1909 a Montichiari: per l’occasione è stato riprogettato uno dei velivoli, che portava il nome di Brescia, e che verrà ricostruito come copia volante. Ma Gandini opera anche…in proprio grazie a una passione sconfinata, come accennato, per il volo in tutte le sue forme. Nel prossimo mese di luglio sarà lui, insieme a una leccese e a un ragazzo di Varese, a rappresentare l’Italia a The World Game 2022 (Giochi Mondiali 2022), manifestazione che per la prima volta comprende anche una gara di Droni e che vedrà sfidarsi oltre 3600 atleti di oltre 100 stati con 30 discipline coinvolte: l’evento, che si terrà nella città americana di Birmingham, è riconosciuto e organizzato dal Comitato Olimpico Internazionale e comprende tutti quegli sport tradizionalmente non rappresentati alle Olimpiadi. Il professionista monteclarense viene tra l’altro da un ottimo piazzamento ottenuto al “2019 FAI World Drone Racing Championship Grand Final”, la finale del campionato del mondo di Droni svoltasi sotto l’egida della Federazione Aeronautica Internazionale. “A breve inizierò gli allenamenti per luglio – confessa  – con l’obiettivo di riuscire a cogliere il miglior risultato possibile”: la gara si snoda su un percorso simile a quello della Formula Uno, in tre dimensioni, lungo il quale il drone viene telecomandato effettuando sorpassi e acrobazie in una sfida ad alta tecnologia per raggiungere nel minor tempo possibile il traguardo. Uno sport ancora di nicchia, per il quale competenza e professionalità sono fondamentali, e in cui Montichiari, grazie a Gandini, potrebbe scrivere una pagina importante nel prossimo futuro.

Federico Migliorati