Montichiari è stata ancora protagonista in positivo nelle iniziative della “Federazione delle associazioni che amano il fiume Chiese e il suo lago d’Idro”: alla recente “Festa di primavera” giunta alla quarta edizione e andata in scena a maggio presso la suggestiva cornice dei Giardini del Chiese ad Asola la docente e giornalista Marzia Borzi, collaboratrice di Paese Mio, ha ricevuto uno dei 12 riconoscimenti come “Amici del Chiese” finendo nel relativo albo, con la consegna della bandiera della Federazione e della pergamena. Come ha spiegato il presidente del raggruppamento che riunisce una trentina di associazioni ambientaliste Gianluca Bordiga gli “Amici del Chiese” sono donne e uomini residenti nei territori bagnati dal fiume che si sono distinti come volontari, singolarmente o in sodalizi, nella promozione della tutela ambientale del Chiese, con articoli, attività professionali, eventi culturali, sensibilizzazione della comunità. Già direttrice della rivista “Acqua del fiume Chiese che unisce”, organo ufficiale della Federazione lanciato nel 2021, Borzi ha parlato di “bella esperienza, ma anche di un’importante opportunità nel coordinare per la prima volta un gruppo di redattori. La rivista è un organo di informazione che fa comunità, che unisce 5 aree dal Trentino al Mantovano, e che vuole creare quella “comunità del Chiese” destinata a combattere i poteri forti che danneggiano il nostro corso d’acqua. Non si è mai fatta politica, semmai storia del territorio e antropologia per conoscere i vari ambiti”. Poi una promessa: “Per impegni professionali ho dovuto lasciare il giornale. Come sapete sono docente a Viadana Mantovana dove risiedo durante la settimana, ma spero di poter rientrare in futuro in redazione e invito comunque tutti coloro che amano il Chiese a collaborare inviando articoli e contributi”. Insieme con la monteclarense sono entrati nell’Albo “Amici del Chiese” Valter Bellandi, Roberto Tebaldini, Marco Zulberti, Giuliano Beltrami, Oreste Rubes, Sandro Bertuzzi, Onorio Luscia, Luisa Bartoli, Monia Fornari. Inseriti anche i nomi di Angelo Boni e Roberto Baracchi, recentemente scomparsi, insigniti della benemerenza alla memoria.

Federico Migliorati