Nelle mattine del 5 e 12 aprile le classi 4A e 5A del Liceo Scientifico hanno partecipato a due incontri seminariali di Letteratura latina per approfondire un aspetto particolare dell’opera del filosofo stoico di età neroniana Lucio Anneo Seneca.

I lavori sono stati guidati dal prof. Giuseppe Bocchi, docente di Lettere presso il nostro Istituto e contrattista di Lingua latina e Filologia Classica presso la sede bresciana dell’Università Cattolica; presente anche la prof. ssa Maria Virginia Bruno che, per il secondo anno consecutivo, ha voluto proporre il seminario a una sua quinta classe, avendone appurato l’interesse manifestato dai ragazzi.

Argomento dell’incontro è stato lo studio degli influssi della medicina stoica, in particolare della scuola medica definita Pneumatica (I secolo a.C,.), sul pensiero del filosofo latino: a

partire dalla teoria secondo cui lo stato di salute e di malattia dell’uomo dipende dall’equilibrio del pneuma, ovvero dell’energia che tiene coeso il corpo, si passa all’indagine sulle sindromi psicosomatiche che comportano una degenerazione patologica dell’umore nel senso della depressione (melancolia) e dell’euforia aggressiva (mania): con grande modernità, già la medicina stoica individua una relazione di ciclotimia bipolare tra le due sindromi, per cui dall’una si può cadere nell’altra e viceversa.

Accertata nelle prose di Seneca la presenza di queste teorie, il seminario si è concluso con la verifica della loro trasposizione in alcuni punti delle tragedie composte dal filosofo: gli accessi di follia che colpiscono alcuni personaggi, in particolare quelli femminili (Fedra,

Medea), sono descritti con una sintomatologia che rivela ben più di un semplice crollo momentaneo dell’umore, poiché si tratta a tutti gli effetti delle manifestazioni di una patologia distruttiva che travolge in contemporanea l’anima e il corpo.

La partecipazione degli studenti è stata attiva e interessata sia per la classe quinta, in vista dell’Esame di Stato, sia per la quarta, che ha potuto anticipare alcuni temi del programma di Letteratura latina.