Se lo spettatore non può andare a teatro, è il teatro ad entrare nella casa dello spettatore e lo fa continuando a trasmettere la sua particolare energia e i suoi valori.

È con questo spirito che la compagnia livornese Mayor Von Frinzius, composta da circa 80 attori dei quali la metà affetta da disabilità, si è esibita la sera dell 8 aprile con lo spettacolo dal titolo: Gabbia di Mayor, trasmesso in streaming sulle piattaforme Zoom e Youtube del Rotary Club Brescia-Manerbio.

Un talk show in tre atti in cui i protagonisti, nelle vesti di stereotipi estremizzati, hanno affrontato il tema dell Amore, dell’Odio e dell’Odio/Amore. 

Un’interpretazione volutamente grottesca, ironica e che ha osato sfidare le regole del politically correct, con il duplice obiettivo di divertire e di far riflettere sulla diversità.

Per Lamberto Giannini infatti, fondatore e regista della compagnia, i benefici del teatro sono terapeutici: non solo esso diffonde cultura, ma valorizza le persone, e allora la diversità diviene una risorsa e la disabilità sinonimo di diverse abilità. 

Lo sanno bene gli attori Paolo Ruffini e Pino Insegno e il cantautore Bobo Rondelli che hanno affiancato la compagnia nei suoi trent’anni di attività, condividendone la mission.

È stata proprio l’importanza di diffondere messaggi d inclusione il motore della iniziativa teatrale proposta dal Rotary Club Brescia-Manerbio, su iniziativa dell’avv. Michele Minervini, e sostenuta da tutti i sette Club del gruppo Tito Speri (Brescia Manerbio, Brescia Moretto, Brescia Meano delle Terre Basse, Brescia Sud Est Montichiari, Brescia Sud Ovest Maclodio, Brescia Valtenesi e Brescia Verola).

La serata, già organizzata lo scorso anno presso il Politeama di Manerbio e poi cancellata causa pandemia, ha contato questa volta più di 250 partecipanti ed è stata definita un dono da Luca Gambaretti, presidente del Rotary Club Brescia-Manerbio, in apertura dello spettacolo.

I proventi contribuiranno sia alla vita della compagnia, sia a portare avanti il progetto pluriennale di costituire una scuola teatrale per disabili a Brescia, tramite il prezioso supporto di Lamberto Giannini e dei sui collaboratori che si sono resi disponibili a formare gli insegnanti di questa futura realtà.

 Mariachiara Valenti