Il “Paese del dragone” ha un rapporto davvero privilegiato con la musica europea: un amore e una passione che hanno riempito i teatri di ben venti grandi metropoli cinesi in occasione della tournée “Belcanto: the greatest italian treasure”, una serie di eventi che hanno visto come principali protagonisti l’Orchestra Filarmonica della Franciacorta e il suo Direttore, il Maestro Edmondo Savio, oltre che il soprano Kseniia Oliinik e il baritono Raffaello Bellavista.
L’iniziativa, nata grazie al particolare impegno dello stesso Bellavista, scaturisce proprio dalla volontà di intercettare un crescente interesse da parte del pubblico cinese nei confronti della grande tradizione sinfonica italiana e del “Vecchio Continente” e si è sviluppata nel corso di un intero mese di intensi spostamenti tra le città di Nanning, Xiaogan, Qi Dong, Ji Ning e tante altre.
«In Cina, benché il grado di formazione musicale della popolazione sia ben minore rispetto a quello dei principali Paesi europei o del Giappone, nel corso di questi ultimi decenni l’amore per la musica e per l’arte italiana è andato sempre più crescendo» commenta Savio, “reduce” dall’impresa e da poco tornano nel Belpaese. Infatti, oltre alle prove e alle esibizioni, gli artisti che lo hanno seguito in Estremo Oriente hanno vissuto anche dei preziosi momenti di scambio culturale e di condivisione insieme a numerose realtà del territorio. «Anche in Cina stanno ormai nascendo un po’ in ogni dove delle interessantissime esperienze di crescita musicale, che vedono come protagonisti soprattutto giovani e bambini – continua il Maestro – Tra le altre cose, solo per fare alcuni esempi, siamo stati ospiti di un istituto universitario di Design veramente all’avanguardia, dove abbiamo avuto la possibilità di suonare e cantare insieme al coro dell’Ateneo, e abbiamo visitato un museo con una scuola d’archi per giovanissimi, riconosciuta come sede UNESCO: delle esperienze davvero emozionanti!». Un omaggio ad un “entente cordiale” che affonda le sue radici nello scorso secolo. «Il 13 maggio 1930, il maestro dell’Opera di Pechino Mei Lanfang, allora impegnato in una tournée negli Stati Uniti, incontrò il famoso attore comico britannico Charlie Chaplin a Los Angeles. La storica stretta di mano tra i due giganti dell’arte segnò un momento leggendario nella storia degli scambi culturali tra la Cina e il mondo – racconta – Novantacinque anni dopo, nella città natale di Mei Lanfang, Taizhou, nella provincia orientale cinese dello Jiangsu, ha avuto luogo un altro incontro significativo. Gli artisti ospiti della nostra Orchestra si impegnarono in profondi scambi con gli artisti della Compagnia dell’Opera di Pechino Mei Lanfang di Taizhou, offrendo ancora una volta un armonioso scenario di scambio artistico interculturale».
Il programma, denso e sfaccettato, ha visto l’Orchestra dilettarsi tra melodie di Verdi, Puccini, Rossini e Mozart, il tutto arricchito da un apprezzatissimo tributo ad Ennio Morricone e ad alcune “digressioni” sinfoniche, come la celebre Pomps and Circumstance di Edward Elgar. «Dirigere una grande realtà come l’Orchestra Sinfonica della Franciacorta è davvero un grande onore, così come collaborare con artisti quali Kseniia e Raffaello – conclude Savio – È stato un vero piacere “guidare” musicisti di primissimo livello, provenienti da tutta Italia e capaci di rendere grande il nome della Franciacorta e di Brescia nel mondo».
Leonardo Binda